Biografia di Algernon Swinburne
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Nazione: Regno Unito
Algernon Charles Swinburne nacque a Londra il 5 aprile 1837 e morì sempre a Londra il 10 aprile 1909. Fu poeta e drammaturgo.
Nato in una famiglia aristocratica del Northumberland e cresciuto sull'Isola di Wight, ricevette un'educazione privilegiata, frequentando l'Eton College, dove conobbe Dante Gabriel Rossetti, e successivamente il Balliol College a Oxford, sebbene non prese mai un diploma. La sua infanzia fu segnata da una salute fragile e da un carattere vivace che lo portò a sviluppare un forte interesse per la letteratura e la poesia. Sin da giovane, mostrò talento nella scrittura, vincendo premi per le lingue moderne a Eton.
Swinburne divenne uno dei poeti più significativi della sua epoca, noto per il suo stile audace e innovativo ispirato da autori come Baudelaire, Shelley e de Sade. La sua prima opera di successo fu Atalanta in Calydon (1865), una tragedia che emulava la forma classica greca. Tuttavia, fu con Poems and ballads (1866) che raggiunse la notorietà, affrontando temi considerati scandalosi per l'epoca, come l'erotismo e l'omosessualità femminile. Le sue opere spiccano per l'uso di allitterazioni e ritmi incalzanti, rendendolo un simbolo della ribellione poetica contro i valori conservatori vittoriani.
Nel corso della sua vita, Swinburne esplorò argomenti controversi come l'ateismo e il sado-masochismo, con poesie che spesso riflettevano una fascinazione per la morte e il tempo. Tra i suoi lavori più noti si trovano Songs before sunrise (1871), che esprimeva il suo fervente sostegno per la libertà politica, e Tristram of lyonesse (1882), una lunga poesia che rielaborava leggende arturiane.
Swinburne ebbe anche contatti significativi con figure politiche e culturali del suo tempo. Conobbe Oscar Wilde e, nel 1867, Giuseppe Mazzini, un incontro che influenzò profondamente il suo pensiero politico. Nonostante il suo successo letterario, la vita personale di Swinburne fu segnata da problemi di salute legati all'alcolismo e a crisi nervose. Fu salvato dalla rovina dal suo amico Theodore Watts-Dunton, che lo assistette per molti anni, permettendogli di continuare a scrivere.
Morì a Putney, un quartiere di Londra, lasciando un'eredità duratura nel panorama letterario britannico, tanto da essere considerato uno dei poeti più rappresentativi della letteratura vittoriana insieme a Housman, Browning, Tennyson e Yeats.
Nato in una famiglia aristocratica del Northumberland e cresciuto sull'Isola di Wight, ricevette un'educazione privilegiata, frequentando l'Eton College, dove conobbe Dante Gabriel Rossetti, e successivamente il Balliol College a Oxford, sebbene non prese mai un diploma. La sua infanzia fu segnata da una salute fragile e da un carattere vivace che lo portò a sviluppare un forte interesse per la letteratura e la poesia. Sin da giovane, mostrò talento nella scrittura, vincendo premi per le lingue moderne a Eton.
Swinburne divenne uno dei poeti più significativi della sua epoca, noto per il suo stile audace e innovativo ispirato da autori come Baudelaire, Shelley e de Sade. La sua prima opera di successo fu Atalanta in Calydon (1865), una tragedia che emulava la forma classica greca. Tuttavia, fu con Poems and ballads (1866) che raggiunse la notorietà, affrontando temi considerati scandalosi per l'epoca, come l'erotismo e l'omosessualità femminile. Le sue opere spiccano per l'uso di allitterazioni e ritmi incalzanti, rendendolo un simbolo della ribellione poetica contro i valori conservatori vittoriani.
Nel corso della sua vita, Swinburne esplorò argomenti controversi come l'ateismo e il sado-masochismo, con poesie che spesso riflettevano una fascinazione per la morte e il tempo. Tra i suoi lavori più noti si trovano Songs before sunrise (1871), che esprimeva il suo fervente sostegno per la libertà politica, e Tristram of lyonesse (1882), una lunga poesia che rielaborava leggende arturiane.
Swinburne ebbe anche contatti significativi con figure politiche e culturali del suo tempo. Conobbe Oscar Wilde e, nel 1867, Giuseppe Mazzini, un incontro che influenzò profondamente il suo pensiero politico. Nonostante il suo successo letterario, la vita personale di Swinburne fu segnata da problemi di salute legati all'alcolismo e a crisi nervose. Fu salvato dalla rovina dal suo amico Theodore Watts-Dunton, che lo assistette per molti anni, permettendogli di continuare a scrivere.
Morì a Putney, un quartiere di Londra, lasciando un'eredità duratura nel panorama letterario britannico, tanto da essere considerato uno dei poeti più rappresentativi della letteratura vittoriana insieme a Housman, Browning, Tennyson e Yeats.
Frasi di Algernon Swinburne
Abbiamo un totale di 1 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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Non sperare molto e non temere affatto.
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