Biografia di Palmiro Togliatti

Palmiro Togliatti
Nazione: Italia    
Palmiro Michele Nicola Togliatti nacque a Genova il 26 marzo 1893 e morì a Jalta, Russia il 21 agosto 1964. Fu politico, giornalista ed economista.

Figlio di due insegnanti, studiò in diverse scuole d'Italia e il suo percorso intellettuale lo mise in contatto con le idee di Benedetto Croce, Giuseppe Prezzolini e Giovanni Papini (questi ultimi nel giornale La voce), sfociando all'iscrizione al Partito Socialista nel 1914. Dopo aver partecipato alla Prima Guerra Mondiale, si avvicinò al movimento comunista durante il biennio rosso. La sua carriera politica decollò con la fondazione del Partito Comunista d'Italia nel 1921, di cui divenne segretario nel 1927. Durante gli anni '30, Togliatti visse in esilio in Unione Sovietica a causa della repressione fascista e divenne un importante esponente del Comintern.

Nel 1944, dopo la caduta del fascismo, tornò in Italia e partecipò attivamente alla ricostruzione del paese. Ricoprì ruoli chiave nei governi di coalizione postbellici, tra cui quello di vicepresidente del Consiglio e ministro di grazia e giustizia. Togliatti fu anche membro dell'Assemblea Costituente e contribuì alla stesura della nuova Costituzione italiana.

La sua leadership trasformò il PCI in un partito di massa con milioni di iscritti. Tra le sue opere più significative vi sono le Tesi per il III Congresso del Partito Comunista d'Italia scritte insieme ad Antonio Gramsci, con il quale collaborò strettamente durante i primi anni della sua carriera.

Togliatti ebbe contatti con numerosi personaggi influenti, tra cui Stalin. Dopo la morte di quest'ultimo, Togliatti elaborò la teoria della "via italiana al socialismo", promuovendo un approccio democratico al comunismo. Nonostante la sua adesione iniziale all'ortodossia stalinista, si distaccò progressivamente da questa visione, sostenendo riforme per i paesi socialisti.

Il 14 luglio 1948 fu vittima di un attentato, mentre si trovava davanti a Montecitorio con Nilde Jotti, al quale sopravvisse quasi per miracolo. L'Italia comunista reagì in maniera estremamente violenta, ci furono insurrezioni, scontri e morti. Quando fu chiaro che Toglietti era scampato alla morte, fu lui stesso a pregare i suoi compagni di partito di placare gli animi per evitare l'escalation verso la guerra civile.

Durante il periodo in cui ne fu segretario, il PCI divenne il più grande partito comunista europeo tra quelli non al potere, e sicuramente il più importante dal punto di vista politico. Con la morte di Stalin, però, la sua azione politica divenne più indipendente e si avvicinò alle idee riformiste di Krusciov.

La sua vita si concluse improvvisamente a Jalta nel 1964, dove morì per un'emorragia cerebrale durante una vacanza. La sua eredità politica nella storia del comunismo italiano e europeo è tale che in Russia, sulle rive del Volga, una città porta il suo nome.


Frasi di Palmiro Togliatti

Abbiamo un totale di 7 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.

Ogni Stato ha i rivoluzionari che si merita.


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