Biografia di John Locke
Nazione: Regno Unito
John Locke nacque a Wrington, Inghilterra il 29 agosto 1632 e morì a High Laver, Inghilterra il 28 ottobre 1704. Fu filosofo, medico e pedagogista.
Nacque in una famiglia di tradizione giuridica, con il padre avvocato e ufficiale della cavalleria parlamentare durante la prima rivoluzione inglese. Studiò presso la Westminster School e successivamente all'Università di Oxford, dove si dedicò agli studi di filosofia, medicina e scienze naturali, conseguendo la laurea nel 1656; divenne poi insegnante di greco e retorica nell'ateneo.
La sua formazione fu influenzata dall'empirismo, in particolare dalle idee di Francis Bacon, e si distaccò dalle tesi cartesiane, sostenendo che la conoscenza derivi dall'esperienza e non da idee innate. Conobbe importanti figure dell'epoca, come il conte di Shaftesbury (Lord Ashley), di cui fu medico e consigliere, partecipando attivamente alla vita politica e culturale inglese tra gli anni 1660 e 1670.
Le sue opere principali includono Saggio sull'intelletto umano (1690), in cui espone la sua teoria empirista e riflette sul funzionamento della conoscenza umana, sottolineando che la mente è una "tabula rasa" su cui l'esperienza scrive.
Nel campo della filosofia politica scrisse Due trattati sul governo (1689), in cui propone la teoria del contratto sociale e i principi della limitazione del potere politico attraverso i diritti naturali di vita, libertà e proprietà, temi che influenzeranno profondamente i costituzionalisti e le rivoluzioni del XVIII secolo. Locke fu anche impegnato nella riflessione sulla libertà religiosa e la tolleranza, concependo uno Stato laico con separazione tra Chiesa e potere politico.
Durante la sua vita fu parte integrante della Royal Society di Londra nonché amico e collaboratore di scienziati dell'epoca, come Robert Boyle e Isaac Newton. Nel 1683 fu costretto a lasciare l'Inghilterra per motivi politici, vivendo in esilio nei Paesi Bassi fino al 1689, quando dopo la Gloriosa Rivoluzione tornò e vide realizzate molte delle sue idee politiche.
Morì il 28 ottobre 1704 nella sua dimora di Oates, Essex, lasciando un'eredità filosofica e politica che riverbera ancora profondamente nel pensiero illuminista e moderno. Tra i pensatori e filosofi influenzati dalle sue idee possiamo citare Voltaire, Rousseau, Kant e Hume.
A Oxford esiste una lastra incisa e dedicata a Locke che recita: I know there is truth opposite to falsehood that it may be found if people will & is worth the seeking (So che esiste una verità opposta alla falsità che può essere trovata se la gente lo vuole e che vale la pena di essere cercata).
Nacque in una famiglia di tradizione giuridica, con il padre avvocato e ufficiale della cavalleria parlamentare durante la prima rivoluzione inglese. Studiò presso la Westminster School e successivamente all'Università di Oxford, dove si dedicò agli studi di filosofia, medicina e scienze naturali, conseguendo la laurea nel 1656; divenne poi insegnante di greco e retorica nell'ateneo.
La sua formazione fu influenzata dall'empirismo, in particolare dalle idee di Francis Bacon, e si distaccò dalle tesi cartesiane, sostenendo che la conoscenza derivi dall'esperienza e non da idee innate. Conobbe importanti figure dell'epoca, come il conte di Shaftesbury (Lord Ashley), di cui fu medico e consigliere, partecipando attivamente alla vita politica e culturale inglese tra gli anni 1660 e 1670.
Le sue opere principali includono Saggio sull'intelletto umano (1690), in cui espone la sua teoria empirista e riflette sul funzionamento della conoscenza umana, sottolineando che la mente è una "tabula rasa" su cui l'esperienza scrive.
Nel campo della filosofia politica scrisse Due trattati sul governo (1689), in cui propone la teoria del contratto sociale e i principi della limitazione del potere politico attraverso i diritti naturali di vita, libertà e proprietà, temi che influenzeranno profondamente i costituzionalisti e le rivoluzioni del XVIII secolo. Locke fu anche impegnato nella riflessione sulla libertà religiosa e la tolleranza, concependo uno Stato laico con separazione tra Chiesa e potere politico.
Durante la sua vita fu parte integrante della Royal Society di Londra nonché amico e collaboratore di scienziati dell'epoca, come Robert Boyle e Isaac Newton. Nel 1683 fu costretto a lasciare l'Inghilterra per motivi politici, vivendo in esilio nei Paesi Bassi fino al 1689, quando dopo la Gloriosa Rivoluzione tornò e vide realizzate molte delle sue idee politiche.
Morì il 28 ottobre 1704 nella sua dimora di Oates, Essex, lasciando un'eredità filosofica e politica che riverbera ancora profondamente nel pensiero illuminista e moderno. Tra i pensatori e filosofi influenzati dalle sue idee possiamo citare Voltaire, Rousseau, Kant e Hume.
A Oxford esiste una lastra incisa e dedicata a Locke che recita: I know there is truth opposite to falsehood that it may be found if people will & is worth the seeking (So che esiste una verità opposta alla falsità che può essere trovata se la gente lo vuole e che vale la pena di essere cercata).
Frasi di John Locke
Per ora abbiamo un totale di 1 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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L'unica difesa contro il mondo è conoscerlo bene.
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