Biografia di Immanuel Kant

Immanuel Kant nacque a Königsberg, all'epoca città prussiana, ora in territorio russo, il 22 aprile 1724 e morì sempre a Königsberg il 12 febbraio 1804. Fu un filosofo.

Nacque in una famiglia modesta e trascorse gran parte della sua vita nella sua città natale, dove studiò all'Università di Königsberg. Dopo la laurea, insegnò filosofia presso la stessa università per molti anni. Noto per la sua vita regolare e riservata, dedicò la maggior parte della sua esistenza alla ricerca filosofica.

Il suo lavoro più celebre, Critica della ragion pura (1781), rappresenta una pietra miliare nella storia della filosofia. In questo trattato, Kant esplorò il ruolo della ragione nell'acquisizione della conoscenza, delineando la sua teoria del conoscere e distinguendo tra le componenti "a priori" e "a posteriori" dell'esperienza umana.

La filosofia di Kant ebbe un profondo impatto su diverse discipline, dalla filosofia morale alla teoria estetica. La sua opera Critica della ragion pratica (1788) sviluppò una teoria morale basata sul concetto di dovere categorico, sottolineando l'importanza dell'etica e della libertà individuale.

Nel suo lavoro Fondazione della metafisica dei costumi (1785), Kant approfondì ulteriormente la sua teoria etica, sostenendo che le azioni dovrebbero essere guidate dal rispetto per l'umanità come fine in sé stessa.
La sua influenza si estese anche al campo della filosofia politica con l'opera Per la pace perpetua (1795), in cui espose idee precursori sulla cooperazione internazionale e sulla formazione di una federazione globale di nazioni.