Biografia di Rudyard Kipling

Rudyard Kipling
Nazione: Regno Unito    
Joseph Rudyard Kipling nacque a Bombay, India il 30 dicembre 1865 e morì a Londra il 18 gennaio 1936. Fu poeta e scrittore.
È da considerarsi di nazionalità britannica perché all'epoca l'India era un possedimento inglese. I genitori dirigevano la locale scuola d'arte e Kipling crebbe amato e coccolato sia dai genitori che dalla servitù. Venne spedito in Inghilterra insieme alla sorella quando fu in età scolare, periodo che lui ricordò sempre come il più brutto della sua vita. Frequentò poi una scuola superiore, dove gli venne detto che non aveva abbastanza qualità per poter accedere all'università di Oxford. Quindi tornò in Asia, a Lahore, attuale Pakistan, a lavorare col padre. Si iscrisse anche alla Massoneria. Nel 1882, però, dopo essere stato caporedattore di un giornale locale, si trasferì di nuovo in India.
Nel 1889, partì viaggiando verso est, attraverso Cina e Giappone, poi l'Oceano Pacifico e gli Stati Uniti. Attraversò infine l'Atlantico per stabilirsi a Londra. I suoi diari di viaggio gli conferirono una certa fama, ed ebbe modo di conoscere altri scrittori come H. Rider Haggard e Arthur Conan Doyle. Si sposò nel 1892, ma durante la luna di miele la banca dove aveva i suoi risparmi fallì e lui fu constretto a trasferirsi negli Stati Uniti a casa di parenti della moglie. Vissero nel Vermont per quattro anni, e durante quel periodo Kipling scrisse alcune delle sue opere più famose: Il libro della giungla e il suo seguito, Il secondo libro della giungla. Dopo una lite con il cognato, lui e la moglie tornarono in Inghilterra, dove Kipling pubblicò Capitani coraggiosi. Nel XX secolo divenne così famoso da ottenere il premio Nobel per la letteratura (nel 1907) a soli 41 anni.
Pochi anni dopo, con lo scoppio del conflitto bellico mondiale, divenne corrispondente di guerra. Dopo il 1918 continuò a girare l'Europa scrivendo molti articoli, fra i suoi più belli.
Kipling ha lasciato un'impronta culturale così profonda da influenzare molti altri scrittori anche negli anni di minor fortuna, quando fu tacciato di essere un sostenitore del colonialismo: gli scrittori di fantascienza John W. Campbell e Robert A. Heinlein, sicuramente gli devono molto; negli scritti di Poul Anderson si ritrovano molti riferimenti a Kipling e, addirittura, Neil Gaiman ha scritto un libro, intitolato Il figlio del cimitero che non è altro che una trasposizione de "Il libro della giungla". Le ceneri del suo corpo sono conservate nell'Abbazia di Westminster a Londra.


Frasi di Rudyard Kipling

Abbiamo un totale di 28 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.

Le parole sono la più potente droga usata dall'uomo.


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