Biografia di Millôr Fernandes

Millôr Fernandes
Nazione: Brasile    
Milton Viola Fernandes nacque il 16 agosto 1923, a Rio de Janeiro, Brasile e morì il 27 marzo 2012, sempre a Rio. Fu giornalista e drammaturgo.

Venne registrato all'anagrafe solo il 27 maggio del 1924 e a causa della grafia manoscritta sul suo certificato di nascita, il nome Milton divenne Millôr e lo scrittore lo adottò poi come suo nome ufficiale.

Visse un'infanzia segnata da difficoltà economiche e dalla precoce perdita dei genitori, che lo portò a crescere con uno zio materno. Fin da giovane mostrò un grande talento per il disegno e la scrittura, tanto che a soli 15 anni ottenne il suo primo impiego come fattorino presso la rivista O Cruzeiro, dove iniziò a pubblicare i suoi disegni e testi, firmandosi inizialmente con lo pseudonimo "Vão Gôgo", nel 1938.

Parallelamente agli studi presso il Liceu de Artes e Ofícios, si fece notare per la sua ironia e intelligenza, qualità che lo portarono a creare la rubrica Poste-Escrito, divenuta rapidamente una colonna fissa e di successo.

Negli anni successivi, Millôr consolidò la sua presenza nel panorama giornalistico e letterario brasiliano, collaborando con importanti testate come Veja, Jornal do Brasil, IstoÉ, O Estado de S. Paulo e Folha de S. Paulo. Nel 1969, insieme a figure come Sérgio Jaguaribe (conosciuto come Jaguar) e Ziraldo Alves Pinto, fu tra i fondatori del celebre giornale satirico O Pasquim punto di riferimento della stampa alternativa e della resistenza culturale contro la dittatura militare. L'idea di chiamare O Pasquim la rivista è da attribuire a Jaguar, che la mutuò dal nome di Pasquino, un personaggio di racconti popolari italiani. La rivista chiuse poi nel 1991.

La sua attività di scrittore e umorista si distinse per la critica sociale, la satira pungente e la difesa della libertà di espressione, tanto da subire più volte la censura e il licenziamento per le sue posizioni anticonformiste.

Fernandes fu anche un prolifico autore teatrale e traduttore. Tra le sue opere più note si ricordano Liberdade, liberdade, scritta con Flávio Rangel, Homem do princípio ao fim, Um elefante no caos, Os órfãos de Jânio e Pigmaleoa.

Nel campo della prosa pubblicò libri come Eva sem costela: um livro em defesa do homem (1946), Tempo e contratempo (1949), Fábulas fabulosas (1964), Esta é a verdadeira história do Paraíso (1972), Livro branco do humor (1972), Livro vermelho dos pensamentos de Millôr (1973) e Millôr definitivo. A bíblia do caos (1994), ma la sua intensa vena ironica, gli permise di scrivere anche centinaia di aforismi satirici.

Si cimentò pure nella poesia, con raccolte come Papaverum Millôr (1967) e Hai-kais (1968), e nelle arti visive, esponendo le sue caricature in mostre internazionali e ricevendo premi come il primo posto alla Mostra Internazionale di Caricatura di Buenos Aires, in condivisione con Saul Steinberg, un cartoonista Romeno-Americano, nel 1956.

Nel corso della sua lunga carriera, Millôr ebbe contatti e collaborazioni con numerosi personaggi di spicco della cultura brasiliana, tra cui Luis Fernando Veríssimo e Jô Soares, con i quali condivise progetti editoriali e battaglie per la libertà di stampa.

Tradusse e adattò per il teatro autori classici come Shakespeare, Pirandello, Molière, Racine, Brecht e Čechov, contribuendo a diffondere la cultura internazionale in Brasile.

Morì a Rio de Janeiro il 27 marzo 2012, lasciando un'eredità di oltre settant'anni di attività creativa, caratterizzata da indipendenza intellettuale, ironia e un impegno costante nella difesa della libertà e della critica sociale.


Frasi di Millôr Fernandes

Abbiamo un totale di 10 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.

Fu così mediocre che neanche il giorno del suo funerale riuscì a essere al centro dell'attenzione.


Leggi le frasi di Millôr Fernandes