Biografia di Bertolt Brecht
Nazione: Germania
Eugen Berthold Friedrich Brecht nacque ad Augsburg, Germania il 10 febbraio 1898 e morì a Berlino Est il 14 agosto 1956. Fu poeta, drammaturgo e saggista.
Fin dall'epoca scolastica si rivelò abbastanza polemico, tanto da finire nella lista nera di Hitler.
Nel 1922 vinse il premio Kleist per l'opera Tamburi nella notte e nel 1928 la commedia L'opera da tre soldi che riscosse un grande successo. Col trascorrere del tempo di avvicinò sempre più alle tematiche marxiste e nel 1933, durante la rappresentazione dell'opera La linea di condotta, la polizia fece irruzione e i produttori vennero accusati di alto tradimento. Abbandonò Berlino e viaggiò a Parigi, Londra e New York per mettere in scena le sue opere teatrali.
Tornò poi ancora in Europa, specialmente in Scandinavia. Successivamente si recò in Russia e da Vladivostok partì per la California dove nel 1947 venne interrogato dalla Commissione per le attività antiamericane che lo accusò di avere opinioni comuniste. Il giorno dopo tornò ancora in Europa, stavolta a Zurigo; poi qualche tempo dopo ottenne la cittadinanza austriaca.
In alcune città europee ebbe ancora difficoltà a rappresentare le sue opere per dissidi col partito dominante e rifiutò di diventare strumento di propaganda del governo della Germania Est. Morì nel 1956, tre anni dopo aver assistito all'insurrezione degli operai di Berlino Est.
Ci lascia un patrimonio di opere e di ideali ancora molto attuali e di rara profondità.
Ulteriori informazioni sono reperibili nella biografia di Bertold Brecht.
Fin dall'epoca scolastica si rivelò abbastanza polemico, tanto da finire nella lista nera di Hitler.
Nel 1922 vinse il premio Kleist per l'opera Tamburi nella notte e nel 1928 la commedia L'opera da tre soldi che riscosse un grande successo. Col trascorrere del tempo di avvicinò sempre più alle tematiche marxiste e nel 1933, durante la rappresentazione dell'opera La linea di condotta, la polizia fece irruzione e i produttori vennero accusati di alto tradimento. Abbandonò Berlino e viaggiò a Parigi, Londra e New York per mettere in scena le sue opere teatrali.
Tornò poi ancora in Europa, specialmente in Scandinavia. Successivamente si recò in Russia e da Vladivostok partì per la California dove nel 1947 venne interrogato dalla Commissione per le attività antiamericane che lo accusò di avere opinioni comuniste. Il giorno dopo tornò ancora in Europa, stavolta a Zurigo; poi qualche tempo dopo ottenne la cittadinanza austriaca.
In alcune città europee ebbe ancora difficoltà a rappresentare le sue opere per dissidi col partito dominante e rifiutò di diventare strumento di propaganda del governo della Germania Est. Morì nel 1956, tre anni dopo aver assistito all'insurrezione degli operai di Berlino Est.
Ci lascia un patrimonio di opere e di ideali ancora molto attuali e di rara profondità.
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Frasi di Bertolt Brecht
Abbiamo un totale di 27 frasi.
Le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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