Biografia di Epitteto

 Epitteto
Nazione: Turchia    
Epitteto nacque intorno al 50 d.C. a Ierapoli in Frigia (attuale Turchia) e morì a Nicopoli d'Epiro, Grecia nel 138 d.C. Fu un filosofo.

Il suo stesso nome, che significa "acquistato" o "colui che è stato acquistato", richiama la sua condizione iniziale di schiavo, probabilmente presso Epafrodito, potente segretario dell'imperatore Nerone.

Nonostante la condizione servile, Epafrodito gli permise di ricevere un'istruzione e di seguire le lezioni di Musonio Rufo, uno dei più celebri filosofi stoici del tempo, che lo iniziò alla disciplina stoica e a una rigorosa pratica ascetica.

Dopo la liberazione, avvenuta probabilmente tra il 68 e l'80 d.C., Epitteto iniziò a insegnare filosofia a Roma, dove ottenne un certo seguito grazie alla sua coerenza morale e all'intensità dei suoi insegnamenti.

La sua permanenza a Roma fu interrotta dal bando dei filosofi voluto dall'imperatore Domiziano, che vedeva negli stoici una minaccia all'ordine costituito. Epitteto si trasferì allora a Nicopoli d'Epiro, in Grecia, dove fondò una scuola che divenne presto famosa e attrasse numerosi discepoli, tra cui il più celebre fu Arriano.

Quest'ultimo, futuro storico e uomo politico, raccolse e trascrisse le lezioni del maestro, poiché Epitteto non lasciò nulla di scritto. Da questi appunti nacquero le opere fondamentali che ci hanno tramandato il suo pensiero: le Diatribe (Discorsi) e il celebre Enchiridion (Manuale), una raccolta di massime per il conseguimento della felicità e della libertà interiore.

Epitteto ebbe contatti e influenzò direttamente o indirettamente importanti personalità del suo tempo e dei secoli successivi. Oltre al suo maestro Musonio Rufo, fu stimato dall'imperatore Adriano, che lo consultò personalmente a Nicopoli. Marco Aurelio, imperatore e filosofo stoico, lo considerava una guida spirituale e lo cita con rispetto nei suoi Ricordi, anche se non ebbe modo di conoscerlo di persona. Epitteto nei suoi insegnamenti faceva spesso riferimento a figure come Socrate, Diogene e Crisippo, che considerava modelli di coerenza tra dottrina e vita vissuta.

Il pensiero di Epitteto si fonda sulla distinzione tra ciò che dipende da noi e ciò che non dipende da noi: solo le nostre opinioni, desideri e azioni sono sotto il nostro controllo, mentre tutto il resto (il corpo, la reputazione, le ricchezze) non lo è. Da questa consapevolezza nasce la sua proposta di una vita fondata sull'autodisciplina, sull'accettazione serena degli eventi esterni e sulla ricerca della virtù come unico vero bene.

La sua filosofia, trasmessa attraverso uno stile conciso e diretto, ha influenzato profondamente il pensiero occidentale, lasciando tracce in autori come Pascal, Diderot, Montesquieu, Rabelais e Samuel Johnson e continua ancora oggi a essere fonte di ispirazione per chi cerca una via di saggezza e libertà interiore.


Frasi di Epitteto

Abbiamo un totale di 1 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.

Per l'essere razionale solo l'irrazionale è intollerabile.


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