Biografia di Denis Diderot

Denis Diderot
Nazione: Francia    
Denis Diderot nacque a Langres, Francia il 5 ottobre 1713 e morì a Parigi il 31 luglio 1784. Fu filosofo, enciclopedista, scrittore e critico d'arte.
Studiato tuttora a scuola insieme a D'Alembert per la loro collaborazione durante la stesura dell'Encyclopédie all'epoca dell'Illuminismo, scrisse molte altre cose, fra le quali "Lettera sui ciechi ad uso di coloro che vedono", considerata un vero e proprio manifesto dell'ateismo che gli valse l'arresto e l'incarcerazione nel castello di Vincennes. Frequentò caffè e salotti letterari ed ebbe contatti con Voltaire e Rousseau. Il suo lavoro all'Encyclopédie durò vent'anni: scrisse circa 1500 voci, spesso anonime per evitare la censura. Conobbe Hume e ebbe una corrispondenza epistolare con Caterina II di Russia, forse la più potente fra i monarchi "illuminati". Frequentando il salotto parigino del barone d'Holbach conobbe anche Cesare Beccaria e Alessandro Verri, fratello di Pietro Verri, non a caso considerato fra i massimi esponenti dell'illuminismo italiano; entusiasta dell'opera "Dei delitti e delle pene", di cui scrisse le note esplicative dell'edizione francese, diede un netto sostegno all'abolizione della pena di morte. Nel 1765 Caterina la Grande acquistò la biblioteca di Diderot; nel 1773 si recò personalmente a San Pietroburgo dove l'imperatrice gli fece stendere diversi progetti di riforma della società e dell'istruzione. Quei progetti non andarono in porto e per la delusione arrivò a sconfessare la definizione di assolutismo illuminato concepita da Rousseau.
Nell'estate del 1784 si trasferì in un lussuoso appartamento pagato da Caterina II ma vi morì pochi giorni dopo per attacco cardiaco.


Frasi di Denis Diderot

Abbiamo un totale di 18 frasi.
Le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.

Non basta fare il bene, bisogna anche farlo bene.


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