Biografia di Philip Dick

Philip Dick
Nazione: Stati Uniti d'America    
Philip Kindred Dick nacque a Chicago, Illinois 16 dicembre 1928 e morì a Santa Ana, California il 2 marzo 1982. Fu uno scrittore.

Anche se nato a Chicago, crebbe in California. Figlio di Dorothy e Henry Dick, fece parte di un ambiente culturale che gli permise di sviluppare fin da giovane un grande interesse per la letteratura, la filosofia e la musica classica.

Frequentò la University of California, Berkeley, ma non conseguì mai la laurea. Negli anni Cinquanta iniziò a scrivere racconti di fantascienza per riviste pulp, sviluppando il suo stile unico e una visione del mondo che rifletteva preoccupazioni su identità, realtà e percezione.

Dick fu autore di oltre 120 racconti e 36 romanzi, molti dei quali rientrano oggi nei classici della fantascienza. Tra le sue opere più celebri si annoverano Il cacciatore di androidi (da cui è stato tratto il celebre film Blade runner diretto da Ridley Scott), Ubik, La svastica sul sole e Scorrete lacrime, disse il poliziotto.

La sua narrativa affrontava spesso temi come la paranoia, la schizofrenia, realtà alternative e universi paralleli, riflettendo anche le sue esperienze personali, comprese difficoltà psicologiche e un intenso interesse per la metafisica e la religione. Nel corso della sua vita, pur ricevendo riconoscimenti come il Premio Hugo nel 1963, rimase relativamente poco conosciuto al grande pubblico.

L'ultima parte della sua esistenza fu segnata da esperienze di crisi mentali e visioni che influenzarono la sua scrittura, spingendolo a esplorare tematiche di natura spirituale e filosofica in opere come Valis. Morì per un ictus poco prima che il film Blade runner rilanciasse la sua fama postuma, facendolo diventare uno degli scrittori di fantascienza più influenti e citati del XX secolo. La sua opera ha avuto una ricaduta importante non solo nella letteratura ma anche nel cinema, nella televisione e nella cultura popolare.

Oltre al già citato Blade runner, da sue opere sono stati tratti altri importanti film di fantascienza come Minority report (di Steven Spielberg, con Tom Cruise), Total recall (Atto di forza), di Paul Verhoeven con Arnold Schwarzenegger, A scanner darkly - Un oscuro scrutare, con Keanu Reeves e molti altri.

La sua creatività visionaria, basata su una lieve forma di schizofrenia e pompata dalle droghe, gli permise di scrivere racconti e romanzi in cui le sue "visioni" prendevano vita e si intrecciavano in maniera indissolubile con certe realtà che non erano del suo tempo, ma che si sarebbero manifestate anche a distanza di più di quarant'anni. Che dite, la frase riportata qui sotto è abbastanza rappresentativa della sua profetica lungimiranza?


Frasi di Philip Dick

Per ora abbiamo un totale di 2 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.

Verrà un giorno in cui non si dirà più "Mi stanno spiando attraverso il mio telefono", ma piuttosto "È il mio telefono che mi spia".


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