Biografia di John Donne

Nazione: Regno Unito
John Donne nacque a Londra il 22 gennaio 1572 e morì sempre a Londra il 31 marzo 1631. Fu poeta, religioso e saggista.
Nacque in una famiglia cattolica, un contesto religioso pericoloso in un'Inghilterra dove il cattolicesimo era proibito. Studiò legge e lettere, ma non poté completare gli studi universitari proprio a causa delle sue origini cattoliche.
Donne fu un personaggio versatile: soldato, segretario, uomo di mondo e poeta prolifico. Tra il 1596 e il 1597 partecipò alle spedizioni marittime del conte di Essex, e successivamente divenne segretario del guardasigilli Thomas Egerton.
Nel 1601, Donne sposò segretamente Anne More, nipote di Egerton, un matrimonio che lo portò all'imprigionamento e alla perdita del lavoro. Questo evento segnò l'inizio di un periodo difficile, durante il quale visse in povertà a Mitcham, vicino a Londra. Nonostante le difficoltà, continuò a scrivere e a polemizzare contro il cattolicesimo, guadagnandosi il favore del re Giacomo I.
Nel 1615, sollecitato dal re, si convertì all'anglicanesimo e fu ordinato sacerdote. Questa scelta segnò un punto di svolta nella sua vita e nella sua carriera letteraria. Nel 1621 divenne decano della cattedrale di San Paolo a Londra, diventando uno dei predicatori più famosi del suo tempo. La sua eloquenza e la sua capacità di affrontare temi complessi come la fede, l'amore umano e divino, lo resero celebre tra i contemporanei.
La poesia di Donne è caratterizzata da una grande intensità emotiva e sonora, con l'uso di metafore estese, note come "conceits", per unire idee apparentemente inconciliabili. Le sue opere più note includono i Songs and Sonnets, gli Elegies, i Sonetti sacri e i sermoni, tra cui il famoso Nessun uomo è un'isola. La sua reputazione letteraria subì un declino dopo la sua morte, ma non mancarono personaggi illustri che ne apprezzarono il lavori: Alexander Pope nel Settecento, Robert Browning e T.S. Eliot a partire dall'Ottocento, mentre nel XX secolo Merritt Y. Hughes arrivò ad affermare che l'importanza di Donne nella letteratura inglese poteva essere paragonata solo a quella di Shakespeare e Milton.
Non è un caso che un autore del calibro di Hemingway abbia voluto citarlo nell'epigrafe de Per chi suona la campana e che Thomas Merton abbia intiolato il suo saggio del 1955 proprio Nessun uomo è un'isola.
Nacque in una famiglia cattolica, un contesto religioso pericoloso in un'Inghilterra dove il cattolicesimo era proibito. Studiò legge e lettere, ma non poté completare gli studi universitari proprio a causa delle sue origini cattoliche.
Donne fu un personaggio versatile: soldato, segretario, uomo di mondo e poeta prolifico. Tra il 1596 e il 1597 partecipò alle spedizioni marittime del conte di Essex, e successivamente divenne segretario del guardasigilli Thomas Egerton.
Nel 1601, Donne sposò segretamente Anne More, nipote di Egerton, un matrimonio che lo portò all'imprigionamento e alla perdita del lavoro. Questo evento segnò l'inizio di un periodo difficile, durante il quale visse in povertà a Mitcham, vicino a Londra. Nonostante le difficoltà, continuò a scrivere e a polemizzare contro il cattolicesimo, guadagnandosi il favore del re Giacomo I.
Nel 1615, sollecitato dal re, si convertì all'anglicanesimo e fu ordinato sacerdote. Questa scelta segnò un punto di svolta nella sua vita e nella sua carriera letteraria. Nel 1621 divenne decano della cattedrale di San Paolo a Londra, diventando uno dei predicatori più famosi del suo tempo. La sua eloquenza e la sua capacità di affrontare temi complessi come la fede, l'amore umano e divino, lo resero celebre tra i contemporanei.
La poesia di Donne è caratterizzata da una grande intensità emotiva e sonora, con l'uso di metafore estese, note come "conceits", per unire idee apparentemente inconciliabili. Le sue opere più note includono i Songs and Sonnets, gli Elegies, i Sonetti sacri e i sermoni, tra cui il famoso Nessun uomo è un'isola. La sua reputazione letteraria subì un declino dopo la sua morte, ma non mancarono personaggi illustri che ne apprezzarono il lavori: Alexander Pope nel Settecento, Robert Browning e T.S. Eliot a partire dall'Ottocento, mentre nel XX secolo Merritt Y. Hughes arrivò ad affermare che l'importanza di Donne nella letteratura inglese poteva essere paragonata solo a quella di Shakespeare e Milton.
Non è un caso che un autore del calibro di Hemingway abbia voluto citarlo nell'epigrafe de Per chi suona la campana e che Thomas Merton abbia intiolato il suo saggio del 1955 proprio Nessun uomo è un'isola.
Frasi di John Donne
Abbiamo un totale di 6 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te.
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