Biografia di Thomas Carlyle
Nazione: Regno Unito
Thomas Carlyle nacque a Ecclefechan, Scozia il 4 dicembre 1795 e morì a Londra il 5 febbraio 1881. Fu saggista, storico e filosofo.
Proveniente da una famiglia calvinista, Carlyle inizialmente si preparò a diventare ministro nella Chiesa Burgher. Tuttavia, dopo una crisi spirituale durante gli studi all'Università di Edimburgo, decise di abbandonare questa carriera per dedicarsi alla letteratura. Cominciò a scrivere per l'Edinburgh Encyclopædia e si distinse traducendo opere di autori tedeschi. La sua notorietà crebbe con il libro Life of Friedrich Schiller, pubblicato nel 1825, e con il romanzo Sartor Resartus, pubblicato tra il 1833 e il 1834, in cui esplorava temi di filosofia e religione.
Più tardi, Carlyle ottenne un successo significativo con The French revolution: a history, pubblicato nel 1837. Quest'opera combina storia e narrazione vivida e rappresenta uno dei suoi lavori più celebri. Altre opere notevoli includono On Heroes, Hero-Worship, and the Heroic in History, pubblicato nel 1841, e Past and present, del 1843.
Approfondì le figure di di leader carismatici che plasmarono gli eventi storici in Cromwell's letters and speeches, pubblicato nel 1845, e nella monumentale History of Frederick the Great, pubblicata tra il 1858 e il 1865.
Il suo approccio alla storia enfatizza il ruolo degli "uomini grandi", sostenendo che figure eccezionali siano fondamentali nel plasmare il corso degli eventi storici. Carlyle sviluppò una filosofia nota come "Natural supernaturalism", cercando di coniugare la spiritualità con una visione razionale del mondo. Questa filosofia si opponeva al materialismo dell'epoca industriale; egli criticava il "laissez-faire" economico e proponeva una forma di governo guidata da "eroi".
Ralph Waldo Emerson, filosofo americano che ammirava Carlyle, contribuì alla diffusione delle sue opere negli Stati Uniti. Anche Charles Dickens, contemporaneo di Carlyle, subì l'influenza delle sue idee nel campo della critica sociale.
In un'epoca di cambiamenti sociali e politici, Carlyle cercò costantemente un significato più profondo nella vita; la sua storia personale fu caratterizzata da un matrimonio tumultuoso con Jane Welsh, celebrato nel 1826. La loro relazione era segnata da tensioni personali e da una profonda introspezione, tipica del periodo romantico.
Insieme a Coleridge, contribuì a far conoscere la cultura tedesca in patria e contemporaneamente la influenzò, se si vuol credere al fatto che il suo saggio del 1841, quello sugli eroi, abbia in qualche modo fatto germogliare la teoria del superuomo di Nietzsche.
Proveniente da una famiglia calvinista, Carlyle inizialmente si preparò a diventare ministro nella Chiesa Burgher. Tuttavia, dopo una crisi spirituale durante gli studi all'Università di Edimburgo, decise di abbandonare questa carriera per dedicarsi alla letteratura. Cominciò a scrivere per l'Edinburgh Encyclopædia e si distinse traducendo opere di autori tedeschi. La sua notorietà crebbe con il libro Life of Friedrich Schiller, pubblicato nel 1825, e con il romanzo Sartor Resartus, pubblicato tra il 1833 e il 1834, in cui esplorava temi di filosofia e religione.
Più tardi, Carlyle ottenne un successo significativo con The French revolution: a history, pubblicato nel 1837. Quest'opera combina storia e narrazione vivida e rappresenta uno dei suoi lavori più celebri. Altre opere notevoli includono On Heroes, Hero-Worship, and the Heroic in History, pubblicato nel 1841, e Past and present, del 1843.
Approfondì le figure di di leader carismatici che plasmarono gli eventi storici in Cromwell's letters and speeches, pubblicato nel 1845, e nella monumentale History of Frederick the Great, pubblicata tra il 1858 e il 1865.
Il suo approccio alla storia enfatizza il ruolo degli "uomini grandi", sostenendo che figure eccezionali siano fondamentali nel plasmare il corso degli eventi storici. Carlyle sviluppò una filosofia nota come "Natural supernaturalism", cercando di coniugare la spiritualità con una visione razionale del mondo. Questa filosofia si opponeva al materialismo dell'epoca industriale; egli criticava il "laissez-faire" economico e proponeva una forma di governo guidata da "eroi".
Ralph Waldo Emerson, filosofo americano che ammirava Carlyle, contribuì alla diffusione delle sue opere negli Stati Uniti. Anche Charles Dickens, contemporaneo di Carlyle, subì l'influenza delle sue idee nel campo della critica sociale.
In un'epoca di cambiamenti sociali e politici, Carlyle cercò costantemente un significato più profondo nella vita; la sua storia personale fu caratterizzata da un matrimonio tumultuoso con Jane Welsh, celebrato nel 1826. La loro relazione era segnata da tensioni personali e da una profonda introspezione, tipica del periodo romantico.
Insieme a Coleridge, contribuì a far conoscere la cultura tedesca in patria e contemporaneamente la influenzò, se si vuol credere al fatto che il suo saggio del 1841, quello sugli eroi, abbia in qualche modo fatto germogliare la teoria del superuomo di Nietzsche.
Frasi di Thomas Carlyle
Abbiamo un totale di 1 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
Leggi le frasi di Thomas Carlyle
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
Produci! Produci! Fosse pure la più miserevole infinitesima frazione di un prodotto, producila, in nome di Dio!
Leggi le frasi di Thomas Carlyle