Biografia di Raymond Queneau

Raymond Queneau
Nazione: Francia    
Raymond Queneau nacque a Le Havre, Francia il 21 febbraio 1903 e morì a Parigi il 25 ottobre 1976. Fu scrittore, drammaturgo e poeta.

Unico figlio di Auguste Queneau e Joséphine Mignot, compì gli studi liceali nella sua città natale prima di trasferirsi a Parigi nel 1920 per frequentare l'Università della Sorbona, dove si laureò in filosofia nel 1925.

Dopo il servizio militare come zouave in Algeria e Marocco tra il 1925 e il 1926, si avvicinò al movimento surrealista dal 1924 al 1929, frequentando figure come Jacques Prévert, Robert Desnos, Michel Leiris, Benjamin Péret, Man Ray e André Breton, cognato della sorella di Janine Kahn, che sposò nel 1928; da questo matrimonio nacque un figlio nel 1929.

Nel 1927 si stabilì definitivamente a Parigi, lavorando come impiegato di banca e rappresentante di commercio, e nel 1933 pubblicò il suo primo romanzo: Le chiendent, accolto dal Prix des Deux Magots e pubblicato da Gallimard, dove dal 1938 divenne lettore e successivamente segretario generale fino a dirigere l'Encyclopédie de la Pléiade dal 1956.

Nei primi anni Quaranta visse l'occupazione nazista di Parigi, collaborando alla Nouvelle Revue Française sotto Pierre Drieu La Rochelle e stringendo amicizia con Marguerite Duras, mentre nel 1944 entrò nel Comitato Nazionale degli Scrittori nato dalla Resistenza, di cui fu vicepresidente fino al 1947.

Tra le sue opere principali spiccano Saint Glinglin (1948), Zazie nel metró (1959), adattato al cinema da Louis Malle nel 1960 durante la nouvelle vague, e I fiori blu (1965), premio Goncourt, che esemplificano il suo approccio ludico e sperimentale al linguaggio, influenzato da linguistica, matematica e psicoanalisi. Nel 1947 pubblicò sotto lo pseudonimo di Sally Mara On est toujours trop bon avec les femmes, e nello stesso anno perse il padre.

Nel 1950 entrò nel Collège de Pataphysique come satrapo e cofondò l'Oulipo, Ouvroir de littérature potentielle ("Laboratorio di letteratura potenziale") con François Le Lionnais, coinvolgendo amici come Italo Calvino, Georges Perec e Jacques Roubaud in esperimenti letterari basati su vincoli formali. Continuò a insegnare all'École Nouvelle de Neuilly e collaborò a giornali come L'Intransigeant con rubriche su Parigi e alla radio fino alla sua morte nel 1976.


Frasi di Raymond Queneau

Per ora abbiamo un totale di 3 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.

I popoli felici non hanno storia.


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