Biografia di Italo Calvino

Italo Calvino nacque a Santiago de Las Vegas de La Habana, Cuba il 15 ottobre 1923 e morì a Siena il 19 settembre 1985. Fu scrittore e paroliere.

La sua famiglia tornò in Italia quando lui aveva appena due anni. Cresciuto a San Remo, Calvino mostrò un precoce interesse per la lettura e la scrittura. Durante la Seconda Guerra Mondiale, si unì alla Resistenza partigiana contro il regime fascista.

La carriera letteraria di Calvino può essere divisa in due periodi principali. Il primo, tra il 1947 e il 1963, fu caratterizzato da opere neorealiste e influenze esistenzialiste. Alcuni dei suoi lavori più noti di questo periodo includono Il sentiero dei nidi di ragno (1947) e Il visconte dimezzato (1952).

Il secondo periodo, a partire dagli anni '60, vide una svolta stilistica e concettuale. Calvino sperimentò con la metaletteratura, la narrazione fantastica e concetti più astratti. Opere significative di questo periodo includono Il barone rampante (1957), Il cavaliere inesistente (1959) e la celebre trilogia Le cosmicomiche (1965-1969).

Calvino fu coinvolto anche nell'attivismo politico. Fu un membro del Partito Comunista Italiano (PCI) fino al 1957, quando abbandonò l'adesione ideologica. Dopo la rottura con il PCI, rimase impegnato nel dibattito politico, anche attraverso la sua attività di editoria.

Dal 1959 al 1984, Calvino lavorò come redattore presso la casa editrice Einaudi, svolgendo un ruolo significativo nella pubblicazione di importanti opere letterarie italiane ed europee. Questa esperienza influenzò notevolmente il suo approccio alla scrittura e la sua percezione della letteratura.

Italo Calvino morì il 19 settembre 1985 a Siena e solo dopo la sua morte, furono pubblicate postume alcune opere tra cui Sotto il sole giaguaro (1986) e La strada di San Giovanni (1990).
É considerato uno degli autori più importanti e innovativi della letteratura italiana del XX secolo. La sua capacità di sperimentare con il linguaggio e le strutture narrative, unita a un profondo pensiero filosofico e una ricca immaginazione, lo rendono un punto di riferimento nella letteratura mondiale. Nel 1990, gli fu conferito postumo il prestigioso Premio Principe delle Asturie per la Letteratura.