Biografia di Marguerite Duras

Marguerite Duras
Nazione: Francia    
Marguerite Germaine Marie Donnadieu nacque a Gia Định, Vietnam il 4 aprile 1914 e morì a Parigi il 3 marzo 1996. Fu scrittrice, sceneggiatrice e regista.

Nacque in quella che allora era l'Indocina francese, da un padre insegnante che morì di dissenteria quando lei aveva solo quattro anni e che lasciò la famiglia in ristrettezze economiche; la madre, insegnante, si trasferì con le figlie in Cambogia, dove visse un'infanzia segnata dalla povertà estrema, dalla gelosia verso il fratello maggiore dominante e da un contesto coloniale che infuse nelle sue opere future un profondo senso di oppressione e desiderio.

Parlò più vietnamita che francese fino agli undici anni e nel 1932, a diciotto anni, si trasferì a Parigi per studiare giurisprudenza e scienze politiche alla Sorbona, lavorando poi al Ministero delle Colonie e aderendo al Partito Comunista Francese, dove entrò in contatto con intellettuali come Dionys Mascolo, suo futuro compagno, e Robert Antelme, che sposò nel 1939.

Durante la Seconda Guerra Mondiale partecipò attivamente alla Resistenza francese, aiutata da François Mitterrand per sfuggire a un'imboscata; Antelme fu deportato a Dachau ma sopravvisse, mentre il loro figlio morì nel 1942.

Esordì nella letteratura con Les impudents (1943) e La vie tranquille (1944), opere influenzate dal realismo anglosassone, ma ottenne il primo grande successo con Un barrage contre le Pacifique (1950), romanzo semiautobiografico sulla miseria familiare in Indocina che rifletteva la sua giovinezza.

Negli anni Cinquanta scrisse Le marin de Gibraltar (1952) e Moderato cantabile (1958), intensificando il suo stile lirico e minimalista, e collaborò come sceneggiatrice con Alain Resnais per Hiroshima mon amour (1959), film che la rese celebre internazionalmente, seguito da India song (1975) che diresse lei stessa.

Negli anni Sessanta e Settanta approfondì l'impegno politico opponendosi alla guerra d'Algeria e al Vietnam, mentre il romanzo L'amant (1984), autobiografico sulla sua relazione adolescenziale con un ricco cinese in Indocina, vinse il Premio Goncourt vendendo milioni di copie e fu adattato in un film nel 1992. Tra le opere successive spiccano La douleur (1985), resoconto della Resistenza, e Écrire (1993), riflessioni sulla scrittura.

Morì il 3 marzo 1996 a Parigi dopo anni di dipendenza dall'alcol, lasciando un'eredità poliedrica di scrittrice, regista e attivista che influenzò intere generazioni con la sua prosa asciutta e intima.


Frasi di Marguerite Duras

Per ora abbiamo un totale di 1 frasi.
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La solitudine significa anche: o la morte o il libro. Ma innanzi tutto significa alcool.


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