Biografia di Stefan George

Stefan George
Nazione: Germania    
Stefan Anton George nacque a Büdesheim, Germania il 12 luglio 1868 e morì a Minusio, Svizzera il 4 dicembre 1933. Fu un poeta.

Nato in una famiglia agiata nella quale si parlava francese, scelse la lingua tedesca per la sua poesia solo in età adulta. Nel 1889 iniziò a frequentare l'Università di Berlino ma lasciò gli studi dopo solo tre semestri. Nonostante non avesse problemi economici, visse sempre in case non sue, ospite di amici e ammiratori a Berlino, Basilea, Monaco e viaggiando per l'Europa, principalmente in Italia, a Parigi e a Londra. A Parigi ebbe modo di conoscere Mallarmé e Verlaine dei quali ammirava molto i presupposti artistici, mentre a Londra entrò in contatto con Swinburne e la Confraternita dei Preraffaelliti.

Nel 1890 esordì con una raccolta di poesia intitolata Hymnen (Inni) a cui fece seguito la ben più nota Algabal (Eliogabalo) nel 1892, anno in cui fondò un proprio circolo e una rivista letteraria chiamata Blätter fur die Kunst e che venne pubblicata fino al 1919.
Nel 1900, influenzato dai preraffaelliti, pubblicò un'altra opera dall'esotico titolo di Il tappeto della vita e i canti del sogno e della morte.

Nella sua vita, però, fu anche un ottimo traduttore di Dante, Shakespeare, Baudelaire e anche D'Annunzio.
Nel 1933, con l'avvento del nazismo, ricevette molte proposte dal regime per l'uso propagandistico delle sue opere, proposte che non solo lui rifiutò, ma alle quali si oppose anche in modo pratico emigrando in Svizzera, vicino a Locarno, dove però morì nello stesso anno, non potendo quindi più impedire ai nazisti di trasformarlo in una sorta di poeta nazionale.


Frasi di Stefan George

Abbiamo un totale di 2 frasi.
Le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.

Nessuna cosa è dove la parola manca.


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