Biografia di Robert Lee Frost

Robert Lee Frost nacque a San Francisco, California il 26 marzo 1874 e morì a Boston, Massachusetts il 29 gennaio 1963. Fu poeta, traduttore e drammaturgo.

Cresciuto in una famiglia di insegnanti, trascorse gran parte della sua giovinezza, a partire dagli 11 anni, a Lawrence, Massachusetts, e fin dalla tenera età sviluppò un amore per la natura e la poesia.
Si iscrisse al Dartmouth College nel 1892 e poi anche ad Harvard ma senza mai conseguire la laurea.

Dopo una serie di sfortunati eventi familiari, Frost dovette affrontare la morte del padre e la malattia della madre. Nel 1912, pubblicò il suo primo libro di poesie, A boy's will. Tuttavia, nonostante il suo talento, l'opera non ottenne il successo sperato.

Nel 1915, Frost acquistò una fattoria a Franconia, New Hampshire, e iniziò una nuova fase della sua vita. Nel 1923, pubblicò New Hampshire, vincendo il suo primo Premio Pulitzer. Frost divenne noto per la sua abilità nel catturare la bellezza del paesaggio americano e le sue poesie riflettevano spesso la vita rurale, tanto da fargli guadagnare l'appellativo di "poeta del paesaggio americano".

Durante un soggiorno in Inghilterra nel 1913, Frost sviluppò un'amicizia importante con il poeta inglese Edward Thomas. Questo incontro influenzò la sua poesia e il suo approccio alla scrittura. Frost ebbe anche interazioni con altri scrittori dell'epoca, tra cui Ezra Pound, Amy Lowell e Wallace Stevens.

Negli anni '30 e '40, Frost continuò a scrivere poesie di successo, tra cui Collected poems (1930), che gli valse il suo secondo Premio Pulitzer, e A witness tree (1942). Complessivamente, di premi Pulitzer ne vinse ben quattro e nel 1960, all'età di 86 anni, recitò un poema alla inaugurazione del presidente John F. Kennedy, che successivamente lo inviò in Russia in missione diplomatico-culturale presso l'allora leader dell'Unione Sovietica Krusciov.

Ad oggi rimane uno dei poeti più amati e studiati grazie alla sua padronanza della lingua colloquiale con la quale ha esplorato temi quotidiani come la solitudine e la lotta umana.