Biografia di Ennio Flaiano

Ennio Flaiano nacque a Pescara il 5 marzo 1910 e morì a Roma il 20 novembre 1972. Fu scrittore, giornalista, sceneggiatore e critico cinematografico.
Durante l'infanzia la sua famiglia si spostò molto e quindi cambiò diverse scuole. Nel 1922 arrivò a Roma dove frequentò il liceo e la facoltà di architettura, senza però prendere la laurea. Collaborò con alcune riviste scrivendo recensioni di libri ed ebbe modo di conoscere Leo Longanesi. Successivamente partecipò alla guerra d'Etiopia, ma tornato a Roma iniziò a collaborare proprio con Longanesi al settimanale Omnibus e a frequentare l'ambiente letterario e artistico romano, frequentando personaggi come Aldo Palazzeschi, Carlo Levi, Orson Welles.
Nel 1943 iniziò a lavorare come sceneggiatore per il cinema e nel 1947 vince il premio Strega per il suo libro Tempo di uccidere, nel quale parla della guerra di Etiopia, e scritto su espressa richiesta di Longanesi, il quale collaborava anche con Indro Montanelli che aveva a sua volta partecipato alla stessa guerra.
Dopo il libro, Flaiano scrisse numerosissime sceneggiature, anche per film importanti e titolati, come La dolce vita, del 1960 (quello con la scena del bagno nella Fontana di Trevi) con Marcello Mastroianni e Anita Ekberg, film che vinse la Palma d'Oro al Festival di Cannes e l'Oscar per i migliori costumi. Compie anche molti viaggi all'estero, uno dei quali negli Stati Uniti per gli Oscar al film 8&1frac2; di Fellini, che nel 1964 vinse l'Oscar come miglior film straniero, l'Oscar per i migliori costumi, oltre alle candidature per migliore regia (Fellini), migliore sceneggiatura (Fellini e Flaiano) e migliore scenografia.
Nel 1970 ebbe un infarto che lo portò a chiudersi in un residence a riordinare tutte le sue carte e i suoi appunti da dare poi alle stampe. Nel 1972 pubblicò quello che fu il suo ultimo articolo sul Corriere della Sera perchè quello stesso anno un secondo infarto lo stroncò mentre era in clinica per accertamenti.
La gran parte del materiale che aveva catalogato e riordinato fu poi pubblicato postumo.