Biografia di Tolstoj
Nazione: Russia
Lev Nikolàevič Tolstòj, noto in italiano anche come Leone Tolstoi, nacque a Jàsnaja Poljana, una tenuta a 12 km da Tula, Russia, il 9 settembre 1828 e morì ad Astàpovo, una cittadina russa ora chiamata proprio Lev Tolstoj, il 20 novembre 1910. Fu scrittore, filosofo, educatore e attivista sociale.
Perse la madre a due anni e il padre quando ne aveva sette, venendo poi allevato da due zie. Si iscrisse all'Università nel 1844, studiando Filosofia e passando poi a Giurisprudenza ma non conseguì la laurea. Continuò a studiare da solo pur essendo sempre poco soddisfatto e anche un po' a disagio per questa situazione.
La sua giovinezza fu disordinata e godereccia: sopraffatto dai debiti di gioco, fu salvato dall'amico Turgenev, scrittore e drammaturgo. Tra le letture che più lo influenzarono si trova sicuramente Rousseau, ma anche Sterne, Puškin e Gogol'. Fra il 1851 e il 1853 partecipò alla guerra nel Caucaso e, successivamente, a quella di Crimea. In quel periodo scrisse il ciclo dei Tre racconti di Sebastopoli, crudi reportage di guerra che scioccarono il pubblico per l'assoluta mancanza di romanticismo o patriottismo. Nel 1856 Dostoevskij ebbe a dire che "gli piaceva molto". Nei nove anni successivi ai racconti di guerra, scrisse diversi altri racconti.
Nel 1862 sposò, dopo solo una settimana di findazamento, la figlia diciottenne di una sua amica d'infanzia, dalla quale ebbe poi tredici figli. Negli anni immediatamente successivi, tra il 1863 e il 1869, scrisse una delle sue opere più famose, Guerra e pace. Il suo romanzo successivo, anch'esso famosissimo, Anna Karenina, è in alcuni punti autobiografico e sicuramente di denuncia del crollo dei valori dell'alta società. Durante la sua vita scrisse tantissimo e nel 1901 venne candidato al premio Nobel, vinto però poi da Sully Prudhomme. Nel 1908 scrisse Lettera a un indù, particolarmente apprezzata da Gandhi che iniziò una corrispondenza con Tolstoj. Nel 1910, dopo 48 anni di matrimonio, decise di andarsene di casa, anche per paura che i figli lo costringessero a rederigere un testamento in loro favore. Cercò di dirigersi in Crimea utilizzando treni di terza classe, ma si ammalò di polmonite e morì poco tempo dopo.
Ancora oggi, nella tenuta di Jasnaja Poljana, i discendenti dello scrittore si incontrano ogni quattro anni per mantenere i contatti e portare avanti l'informatizzazione dei lavori dello scrittore.
Perse la madre a due anni e il padre quando ne aveva sette, venendo poi allevato da due zie. Si iscrisse all'Università nel 1844, studiando Filosofia e passando poi a Giurisprudenza ma non conseguì la laurea. Continuò a studiare da solo pur essendo sempre poco soddisfatto e anche un po' a disagio per questa situazione.
La sua giovinezza fu disordinata e godereccia: sopraffatto dai debiti di gioco, fu salvato dall'amico Turgenev, scrittore e drammaturgo. Tra le letture che più lo influenzarono si trova sicuramente Rousseau, ma anche Sterne, Puškin e Gogol'. Fra il 1851 e il 1853 partecipò alla guerra nel Caucaso e, successivamente, a quella di Crimea. In quel periodo scrisse il ciclo dei Tre racconti di Sebastopoli, crudi reportage di guerra che scioccarono il pubblico per l'assoluta mancanza di romanticismo o patriottismo. Nel 1856 Dostoevskij ebbe a dire che "gli piaceva molto". Nei nove anni successivi ai racconti di guerra, scrisse diversi altri racconti.
Nel 1862 sposò, dopo solo una settimana di findazamento, la figlia diciottenne di una sua amica d'infanzia, dalla quale ebbe poi tredici figli. Negli anni immediatamente successivi, tra il 1863 e il 1869, scrisse una delle sue opere più famose, Guerra e pace. Il suo romanzo successivo, anch'esso famosissimo, Anna Karenina, è in alcuni punti autobiografico e sicuramente di denuncia del crollo dei valori dell'alta società. Durante la sua vita scrisse tantissimo e nel 1901 venne candidato al premio Nobel, vinto però poi da Sully Prudhomme. Nel 1908 scrisse Lettera a un indù, particolarmente apprezzata da Gandhi che iniziò una corrispondenza con Tolstoj. Nel 1910, dopo 48 anni di matrimonio, decise di andarsene di casa, anche per paura che i figli lo costringessero a rederigere un testamento in loro favore. Cercò di dirigersi in Crimea utilizzando treni di terza classe, ma si ammalò di polmonite e morì poco tempo dopo.
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Frasi di Tolstoj
Abbiamo un totale di 33 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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Tutti vogliono trasformare l'umanità, ma a nessuno viene l'idea di trasformare se stesso.
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