201/354
Non domandare quando non vorresti ottenere.
202/354
Noli rogare quom impetrare nolueris.
203/354
Non acquista vigore la pianta che viene trapiantata spesso.
204/354
Non convalescit planta quae saepe transfertur.
205/354
La virtù non viene dalla natura, è un merito farsene un bene.
206/354
Non dat natura virtutem, ars est bonum fieri.
207/354
Non è facile la via per giungere dalla terra agli astri.
208/354
Non est ad astra mollis e terris via.
209/354
Non si deve mangiare prima che lo comandi la fame.
210/354
Non est ante edendum quam fames imperet.
211/354
Non è arte quella che ottiene un effetto per caso.
212/354
Non est ars, quae ad effectum casu venit.
213/354
Non è magnanimo colui che è generoso con la roba altrui.
214/354
Non est magni animi, qui de alieno liberalis est.
215/354
La raffinatezza non è ornamento virile.
216/354
Non est ornamentum virile concinnitas.
217/354
Non è uomo forte e valoroso colui che fugge la fatica.
218/354
Non est vir fortis ac strenuus qui laborem fugit.
219/354
Non importa che tu abbia moltilibri, ma che siano buoni.
220/354
Non refert quam multos libros, sed quam bonos habeam.
221/354
Non a lui apparteneva la repubblica, ma lui alla repubblica.
222/354
Non rempublicam suam esse, sed se reipublicae.
223/354
Non sarà sempre carnevale.
224/354
Non semper saturnalia erunt.
225/354
Non impariamo per la vita ma per la scuola.
226/354
Non vitae sed scholae discimus.
227/354
Nulla costa di più di ciò che è stato comprato con le preghiere.
228/354
Nulla magis constat quam quae precibus empta est.
229/354
Nessuna terra è luogo d'esilio ma una seconda patria.
230/354
Nulla terra exilium est sed altera patria est.
231/354
Il possesso di nessun bene è dolce senza compagni.
232/354
Nullius boni sine socio jucunda possessio est.
233/354
Non vi fu mai un grande ingegno senza un briciolo di pazzia.
234/354
Nullum magnum ingenium sine mixtura dementiae fuit.
235/354
Nessun giorno è lungo per chi lavora.
236/354
Nullus agentis dies longus est.
237/354
Mai può dirsi infelice colui al quale è facile morire.
238/354
Numquam est ille miseri cui facile est mori.
239/354
Mai nulla si scoprirebbe se ci accontentassimo delle cose già scoperte.
240/354
Numquam invenietur si contentis fuerimus inventis.
241/354
Se risaliamo alla prima origine, tutti veniamo da Dio.
242/354
Omnes si ad originem primam revocantur, a dis sunt.
243/354
Tutti aspirano alla gioia, ma nessuno sa come ottenerla stabile e grande.
244/354
Omnes tendunt ad gaudium, sed unde stabile magnumque consqquantur, ignorant.
245/354
Finché è in vita l'uomo deve sperare tutto.
246/354
Omnia... homini, dum vivit, speranda sunt.
247/354
Tutte le cose umane sono brevi e caduche e, nel tempo che non ha confini, rappresentano un nulla.
248/354
Omnia humana brevia et caduca sunt et infiniti temporis nullam partem occupantia.
249/354
Sembrano tutte più leggere le cose che accadono quando ce le aspettiamo.
250/354
Omnia laeviora accident expectantibus.