201/364
Non domandare quando non vorresti ottenere.
202/364
Noli rogare quom impetrare nolueris.
203/364
Non acquista vigore la pianta che viene trapiantata spesso.
204/364
Non convalescit planta quae saepe transfertur.
205/364
La virtù non viene dalla natura, è un merito farsene un bene.
206/364
Non dat natura virtutem, ars est bonum fieri.
207/364
Non è facile la via per giungere dalla terra agli astri.
208/364
Non est ad astra mollis e terris via.
209/364
Non si deve mangiare prima che lo comandi la fame.
210/364
Non est ante edendum quam fames imperet.
211/364
Non è arte quella che ottiene un effetto per caso.
212/364
Non est ars, quae ad effectum casu venit.
213/364
Non è magnanimo colui che è generoso con la roba altrui.
214/364
Non est magni animi, qui de alieno liberalis est.
215/364
La raffinatezza non è ornamento virile.
216/364
Non est ornamentum virile concinnitas.
217/364
Non è uomo forte e valoroso colui che fugge la fatica.
218/364
Non est vir fortis ac strenuus qui laborem fugit.
219/364
Non importa che tu abbia moltilibri, ma che siano buoni.
220/364
Non refert quam multos libros, sed quam bonos habeam.
221/364
Non a lui apparteneva la repubblica, ma lui alla repubblica.
222/364
Non rempublicam suam esse, sed se reipublicae.
223/364
Non sarà sempre carnevale.
224/364
Non semper saturnalia erunt.
225/364
Non impariamo per la vita ma per la scuola.
226/364
Non vitae sed scholae discimus.
227/364
Nulla costa di più di ciò che è stato comprato con le preghiere.
228/364
Nulla magis constat quam quae precibus empta est.
229/364
Nessuna terra è luogo d'esilio ma una seconda patria.
230/364
Nulla terra exilium est sed altera patria est.
231/364
Il possesso di nessun bene è dolce senza compagni.
232/364
Nullius boni sine socio jucunda possessio est.
233/364
Non vi fu mai un grande ingegno senza un briciolo di pazzia.
234/364
Nullum magnum ingenium sine mixtura dementiae fuit.
235/364
Nessun giorno è lungo per chi lavora.
236/364
Nullus agentis dies longus est.
237/364
Mai può dirsi infelice colui al quale è facile morire.
238/364
Numquam est ille miseri cui facile est mori.
239/364
Mai nulla si scoprirebbe se ci accontentassimo delle cose già scoperte.
240/364
Numquam invenietur si contentis fuerimus inventis.
241/364
Se risaliamo alla prima origine, tutti veniamo da Dio.
242/364
Omnes si ad originem primam revocantur, a dis sunt.
243/364
Tutti aspirano alla gioia, ma nessuno sa come ottenerla stabile e grande.
244/364
Omnes tendunt ad gaudium, sed unde stabile magnumque consqquantur, ignorant.
245/364
Finché è in vita l'uomo deve sperare tutto.
246/364
Omnia... homini, dum vivit, speranda sunt.
247/364
Tutte le cose umane sono brevi e caduche e, nel tempo che non ha confini, rappresentano un nulla.
248/364
Omnia humana brevia et caduca sunt et infiniti temporis nullam partem occupantia.
249/364
Sembrano tutte più leggere le cose che accadono quando ce le aspettiamo.
250/364
Omnia laeviora accident expectantibus.