Biografia di Theodore Roosevelt

Theodore Roosevelt Jr. nacque a New York il 27 ottobre 1858 e morì a Oyster Bay, New York il 6 gennaio 1919. Fu un politico.
ma non va confuso con il suo cugino di quinto grado Franklin Delano Roosevelt che fu presidente per quattro volte di fila.

Di famiglia benestante, fu un bambino gracile e malaticcio, ma sviluppò una passione per la natura e la lettura.
Frequentò l'Università di Harvard, laureandosi nel 1880. Nello stesso anno si sposò.

Nel 1882 scrisse il libro The naval war of 1812 che lo fece diventare uno scrittore conosciuto e uno storico apprezzato. Due anni dopo, la moglie morì per insfficienza renale giusto un paio di giorni dopo aver dato alla luce la loro figlia e nella stessa notte morì anche sua madre.
Roosevelt affidò la figlia alla sorella e si trasferì nelle Badlands, in South Dakota, per fare il cowboy nel ranch che aveva acquistato e restaurato. Questa esperienza plasmò la sua visione della leadership e dell'energia individuale.

Roosevelt fece il suo ingresso nella politica come membro dell'Assemblea legislativa di New York. Divenne noto per la sua lotta contro la corruzione politica e la difesa dei diritti dei lavoratori. Nel 1897, fu nominato Segretario della Marina sotto il presidente William McKinley.

Durante la Guerra Ispano-Americana del 1898, Roosevelt formò e guidò i "Rough Riders", un reggimento di cavalleria noto per il suo coraggio nella battaglia di San Juan Hill a Cuba. Ritornò come un eroe e venne eletto governatore dello stato di New York. Siccome al partito non piaceva molto il suo programma ambizioso, convinse McKinley, che correva per la presidenza, a sceglierlo come suo vice.
Al termine della campagna elettorale del 1900 divenne quindi vicepresidente.

L'anno successivo, in settembre, McKinley morì, e quindi Roosevelt si ritrovò a ricoprire la massima carica politica degli Stati Uniti.
Come presidente, intraprese politiche di riforma progressista, regolamentando le imprese, proteggendo l'ambiente e promuovendo la sicurezza alimentare. Iniziò la costruzione del Canale di Panama, facilitando il collegamento tra gli oceani Atlantico e Pacifico.
Roosevelt fu attivo anche nella diplomazia internazionale, mediando il Trattato di pace tra Russia e Giappone nel 1905, per il quale ricevette il Premio Nobel per la Pace.

Dopo la sua presidenza, Roosevelt si imbarcò in un'avventura nella foresta pluviale brasiliana e successivamente partì per una spedizione africana per la caccia di grandi animali selvatici, contribuendo a un aumento della consapevolezza sulla conservazione.

Roosevelt perse l'elezione presidenziale del 1912 e, scontento delle politiche del suo successore, Woodrow Wilson, fondò il Progressive Party. Morì il 6 gennaio 1919 a Oyster Bay, New York.
Theodore Roosevelt rimane una delle figure più carismatiche e influenti della storia americana, tanto che il suo volto è uno dei quattro scolpiti sul monte Rushmore, assieme a quelli di George Washington, Thomas Jefferson e Abraham Lincoln.