51/96
Sognatore come un gatto che guarda sul soffitto i raggi luminosi di una lampada.
52/96
Com'è noioso il lutto! In ogni momento bisogna ricordarsi che si è tristi.
53/96
Lo sguardo accattone dell'attore che in tutte le circostanze, anche nelle più gravi, si volge intorno per assicurarsi che lo si guarda e che lo si è riconosciuto.
54/96
La rara, la breve gioia di sentire che ci si perfeziona un poco ogni anno.
55/96
La mia letteratura è come una serie di lettere indirizzate a me stesso, che io vi permetto di leggere.
56/96
Se si potesse rileggermi prima di leggermi, mi si amerebbe molto di più.
57/96
Sono uno scrittore cui solamente il desiderio della perfezione impedisce di essere grande.
58/96
Il laico è l'uomo che cerca infaticabilmente Dio e non lo trova mai.
59/96
L'amore è come una clessidra: quando si riempie il cuore, si svuota il cervello.
60/96
Salvo complicazioni, morirà.
61/96
Occorre che l'uomo libero si prenda ogni tanto la libertà di essere schiavo.
62/96
La più stupida esagerazione è quella delle lagrime. È seccante come un rubinetto che non si chiude.
63/96
Lo stile è l'oblio di tutti gli stili.
64/96
Occorre amare la natura e gli uomini malgrado il loro fango.
65/96
La mano che scrive deve cercare di ignorare sempre l'occhio che legge.
66/96
Il più grand'uomo è solamente un fanciullo che la vita ha ingannato.
67/96
Se vuoi essere sicuro di far sempre il tuo dovere, fa' quello che ti riesce sgradevole.
68/96
Tutto quello che siamo lo abbiamo messo nel nostro primo libro. Più tardi non facciamo che strappare le gramigne dei nostri difetti e coltivare le nostre prime qualità, quando proprio ci riesce di fare qualcosa.
69/96
I rimorsi vanno avanti e indietro vestiti con un piccolo abito da carabiniere.
70/96
Quella bambina sembra in gabbia dietro la sua grandiosa arpa ondulata, e continua a grattare con le dita le sbarre della sua gabbia.
71/96
La morte potrebbe essere il sogno se, tratto tratto, si potesse aprire un occhio.
72/96
"Cornuto": strano che questa parolina non abbia il femminile.
73/96
Non sono fatto per la lotta. Sono fatto per uccidere la gente a fucilate nel deretano.
74/96
Le contadine sono come i fiori dei campi che, se li fiuti, o non sanno di niente o puzzano.
75/96
L'acqua limacciosa della memoria, dove tutto ciò che cade si nasconde. Se la si muove, qualcosa torna a galla.
76/96
La saggezza del contadino è solamente ignoranza che non osa esprimersi.
77/96
Elogio funebre: la metà di questi elogi gli sarebbero bastati quando era vivo.
78/96
Il pinguino con le punte delle ali nel taschino del gilè.
79/96
Si dovrebbe scrivere come si respira. Un respiro armonioso, con le sue lentezze e i suoi ritmi all'improvviso affrettati, un respiro naturale, ecco, il simbolo del bello stile.
80/96
Del resto, ho finito. Potrei ricominciare e sarebbe meglio: ma nessuno se ne accorgerebbe. È meglio che sia finita.
81/96
Il sole si alza prima di me, ma io mi corico dopo di lui. Siamo pari e patta.
82/96
Noi siamo tutti dei poveri imbecilli (parlo per me, beninteso) incapaci di essere buoni o cattivi per due ore intere di seguito.
83/96
Il nostro amore per la campagna: un rustico fuoco di paglia.
84/96
La paura della morte fa amare il lavoro che è tutta la vita.
85/96
La vita porta a tutto, a condizione di uscirne.
86/96
I contadini combattono la sporcizia solamente con il sudore.
87/96
Non so se è possibile correggersi dei propri difetti, ma so che si può esser presi dal disgusto dalle proprie qualità soprattutto quando le si ritrova negli altri.
88/96
Sully Prudhomme è uno scrittore di una profondità sempre eguale. Ci si fa il bagno dentro senza paura e si tocca sempre il fondo.
89/96
Sono malato, e vorrei dire cose profonde, un po' storiche, di quelle che gli amici ripeterebbero; ma sono troppo stanco di nervi.
90/96
Non capisco nulla della vita, ma non dico sia impossibile che Dio ci capisca qualcosa.
91/96
Il mare è l'abisso colmo fino al limite.
92/96
Sulla Terra non c'è il paradiso, ma ci sono dei pezzi di esso.
93/96
Chi non ha la malattia dello scrupolo non deve nemmeno sognare di essere onesto.
94/96
Bisogna dire la verità, almeno qualche volta, tanto per essere creduti il giorno in cui mentiremo.
95/96
L'uomo è un animale che alza gli occhi al cielo e non vede che i ragni del soffitto.
96/96
Ci sono persone così noiose che ci fanno perdere una giornata in cinque minuti.