Frasi di Jules Renard

1/98

L'ideale di calma risiede in un gatto seduto.

2/98

Il successo degli altri mi disturba, ma molto meno che se fosse meritato.

3/98

Dire "non mi occupo di politica" è come dire "non mi occupo della vita".

4/98

La pigrizia non è altro che l'abitudine di riposarsi prima di essere stanchi.

5/98

La vecchiaia inizia quando si è sicuri di non essersi mai sentiti così giovani.

6/98

Quando le cose vanno bene non bisogna spaventarsi, tanto passano.

7/98

Ci sono momenti in cui tutto va per il verso giusto.

8/98

Quando penso a tutti i libri che mi restano ancora da leggere, ho la certezza di essere ancora felice.

9/98

Fa' come se fossi a casa tua, ma non dimenticare che qui io sono a casa mia.

10/98

Tra un uomo e una donna l'amicizia è solo un punto di passaggio per arrivare all'amore.

11/98

La felicità è essere felici, non far credere agli altri che lo siamo.

12/98

Scrivere è un modo di parlare senza essere interrotti.

13/98

Il mio paese è là dove passano le nuvole più belle.

14/98

Non sono sincero nemmeno quando dico che non sono sincero.

15/98

Se in una frase c'è la parola culo, il pubblico, foss'anche una frase sublime, sentirà solo quella parola.

16/98

La vita è come un arcobaleno: ci vogliono pioggia e sole per vederne i colori.

17/98

È amica chi indovina sempre il momento in cui abbiamo bisogno di lei.

18/98

Non basta essere felici: è necessario anche che gli altri non lo siano.

19/98

La neve sull'acqua: il silenzio sul silenzio.

20/98

Se si costruisse la casa della felicità, la stanza più grande sarebbe la sala d'attesa.

21/98

Sii modesto! È il genere di orgoglio che dispiace di meno.

22/98

Se da una discussione potesse venir fuori anche una minima verità, si discuterebbe meno. Nulla è più deprimente che capirsi: quando ci si è capiti, non c'è più nulla da dirsi.

23/98

Si può essere poeta e avere i capelli corti. Si può essere poeta e pagare regolarmente l'affitto. Si può essere poeta e fare l'amore con la propria moglie.

24/98

Si collocano gli elogi come si colloca il denaro: perché ci vengano restituiti con gli interessi.

25/98

Non leggo nulla per paura di trovare qualcosa di buono.

26/98

La formula nuova del romanzo è di non fare del romanzo.

27/98

Quando si è pigiati nella folla, si ha la sensazione che tutti vi guardino nel buco delle orecchie.

28/98

Illustre critico, comprendo molto bene la vostra critica. Sappiate, sia detto fra noi, che nemmeno io piaccio sempre a me stesso.

29/98

Amici. Ci si vede troppo, ci si vede meno, non ci si vede più.

30/98

Nel momento in cui il condannato ha la testa infilata nella ghigliottina, ci dovrebbe essere un silenzio prima che la lama cada. Una guardia repubblicana dovrebbe uscire dai ranghi e consegnare al carnefice una busta. Il carnefice dovrebbe dire al condannato: "È la tua grazia!" e nel medesimo momento dovrebbe far cadere la lama. Il condannato morirebbe così pienamente felice.

31/98

Allegro come quando piove e si sa che un amico è fuori e se la prende tutta.

32/98

Se avessi talento, verrei imitato. Se mi si imitasse, diventerei di moda. Se diventassi di moda, passerei rapidamente di moda. È meglio dunque che io non abbia alcun talento.

33/98

Le mie battute faranno fortuna, io no.

34/98

La mia volontà comincia ad avere un po' di rughe.

35/98

L'umorista è un uomo di ottimo malumore.

36/98

Ho paura di non amare il mondo solamente perché il mondo non è ai miei piedi.

37/98

Quelli che hanno parlato meglio della morte sono tutti morti.

38/98

Oggi mi esercito a ridere per una buona ora, per meritarmi la fama di scrittore gaio che hanno voluto darmi.

39/98

Il mio pantalone liso sul ginocchio denuncia che ogni sera guardo se c'è qualcuno sotto il letto.

40/98

La fedeltà, durante la vita, è niente: ma che umiliazione morire e comparire innanzi a Dio senza avere mai ingannato la propria moglie!

41/98

Ogni anno, un difetto in più. Ecco il nostro solo progresso.

42/98

Sì. Bisognerebbe essere socialista e al tempo stesso guadagnare molti quattrini.

43/98

Libero pensatore. Pensatore sarebbe sufficiente.

44/98

Un gatto che dorme venti ore al giorno su ventiquattro, è forse la cosa che è meglio riuscita a Dio.

45/98

Qualche volta non ho sangue nelle vene che per farmi del cattivo sangue.

46/98

Sono di temperamento invidioso, ma non ho avuto mai la pazienza necessaria per essere ambizioso.

47/98

Appena mi capita di lavorare un po', credo subito che tutto mi sia dovuto e la più piccola contrarietà mi pare un'ingiustizia.

48/98

La luna è senza sesso.

49/98

Ci sono momenti in cui tutto va per il verso giusto. Non occorre spaventarsi. Sono momenti che passano.

50/98

Quando si sta per morire, si sa di pesce.


Biografia di Jules Renard