Biografia di Eleanor Roosevelt

Eleanor Roosevelt
Nazione: Stati Uniti d'America    
Anna Eleanor Roosevelt nacque a New York il giorno 11 ottobre 1884 e morì a New York il 7 novembre 1962. Fu diplomatica, attivista e figura politica, moglie di Franklin D. Roosevelt, trentaduesimo Presidente degli Stati Uniti.
Nipote di Theodore Roosevelt, ventiseiesimo Presidente degli Stati Uniti, Eleanor nacque in una famiglia molto ricca dell'alta società di New York. Sua madre e uno dei suoi fratelli morirono di difterite prima del 1900. Anche suo padre, alcoolizzato e confinato in sanatorio, morì per essersi lanciato da una finestra durante un attacco di delirium tremens. Queste perdite lasciarono pesanti strascichi nella vita della giovane Eleanor, che soffrì di depressione per tutta la vita.

Nel 1902, conobbe Franklin D. Roosevelt, quinto cugino di suo padre, ed iniziò una corrispondenza ed una relazione con lui. Si fidanzarono ufficialmente l'anno successivo, benchè la madre di lui si opponesse al punto da portarlo in crociera ai Caraibi per farle dimenticare la ragazza. Nonostante tutto, si sposarono nel 1905 e passarono una luna di miele di tre mesi in Europa. Una volta rientrati a New York vissero in una casa fornita dalla madre di lui, e la suocera si intromise continuamente nella conduzione della casa e addirittura nell'educazione dei loro sei figli. Lei stessa si definì poco adatta a fare la madre. Nel 1918 Eleanor scoprì una relazione segreta fra suo marito e la di lui segretaria, Lucy Mercer. Lui avrebbe anche accarezzato l'idea del divorzio, ma il suo consigliere politico e sua madre gli fecero cambiare idea, quest'ultima minacciandolo di diseredarlo. Da quel momento in poi il matrimonio dei Roosevelt fu solo un rapporto di reciproca convenienza politica.

Nel 1921 al marito venne dignosticata la poliomelite, che lo lasciò paralizzato dalla vita in giù. La suocera avrebbe voluto che il figlio si ritirasse a vita privata, ma Eleanor si oppose e pian piano riuscì a liberarsi dal legame oppressivo con la madre di lui. Nel 1924 partecipò alla campagna elettorale del democratico Alfred Smith per la carica di governatore dello stato di New York. Smith correva contro Theodore Roosevelt jr., primo cugino di lei, e questo contribuì al deterioramento dei rapporti con quel ramo della famiglia.

Successivamente, Eleanor ebbe delle relazioni con Amelia Earhart, la famosa aviatrice, e con una giornalista della Associated Press, Lorena Hickok. Il direttore dell'FBI, Edgar J. Hoover, che non vedeva di buon occhio il liberalismo di Eleanor, mise insieme un corposo dossier su di lei e questo compromise il lavoro della Hickock. Questa lasciò poi la AP e lavorò per Eleanor. Se le due abbiano avuto delle relazioni omosessuali non è chiaro e le diverse insinuazioni e ipotesi sono basate solo sui contenuti delle lettere che le due donne si scambiarono durante gli ultimi mesi della campagna elettorale di FDR. Questi venne eletto Presidente nel 1933 ed Eleanor divenne quindi First Lady, rimanendolo per 12 anni consecutivi. Nel 1937 iniziò a scrivere la propria autobiografia che venne poi pubblicata in volumi riuniti nel 1961.

Sempre attenta alla condizione dei lavoratori nel periodo immediatamente successivo alla Grande Depressione, fu ugualmente presente come attivista per i diritti civili. Nel 1940 la Germania invase Belgio, Lussemburgo e Olanda, dando origine alla fase attiva della seconda guerra mondiale. Eleanor pensò di partire per l'Europa per prestare servizio nella Croce Rossa, ma fu dissuasa dai consiglieri politici del marito. Cercò spesso di convincere il Presidente ad accogliere rifugiati politici, anche ebrei, ma non ci riuscì molto spesso. In compenso viaggiò molto, in Inghilterra e nel Pacifico, a sostegno delle truppe e l'Ammiraglio William Halsey jr. ebbe a dire che la visita della First Lady sollevò il morale più di chiunque altro fosse passato da quelle parti.

Nell'aprile del 1945, appena prima della fine della guerra, FDR morì per un'emorragia cerebrale e il suo posto venne ricoperto dal vice-presidente Truman. In dicembre egli nominò Eleanor delegato dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. La sua attività legata ai diritti civili continuò anche dopo il periodo bellico ma si dimise dall'incarico alle Nazioni Unite nel 1953 quando divenne presidente Dwight Eisenhower. Successivamente supportò Kennedy nella corsa alla presidenza. Quando Eleanor morì, nel 1962, Kennedy ordinò che tutte le bandiere americane in ogni parte del pianeta venissero messe a mezz'asta in segno di tributo.


Frasi di Eleanor Roosevelt

Abbiamo un totale di 7 frasi.
Le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.

The future belongs to those who believe in the beauty of their dreams.


Leggi le frasi di Eleanor Roosevelt