151/286
Il fiume nasce piccolo ma acquista vigore coll'andare e riceve molta acqua.
152/286
Nascitur exiguus sed opes acquirit eundo, quaque venit, multas accipit amnis aquas.
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Ne' le ricchezze ne' la fama degli avi rendono grandi, ma l'onestà e l'ingegno.
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Nec census nec clarum nomen avorum sed probitas magnos ingegnumque facit.
155/286
Non vede ne' le fronde nei boschi ne' l'acqua in un fiume in piena.
156/286
Nec frondes in silvis... nec pleno flumine cernit aquas.
157/286
Il difendere ciò che si è già raggiunto non è meno valido che il cercare di ottenere.
158/286
Nec minor est virtus quam quaerere parta tueri.
159/286
Non ti rincresca aver posto la tua mano sotto il mento.
160/286
Nec pigeat mento supposuisse manum.
161/286
L'ora passata non può tornare.
162/286
Nec quae praeteriit hora redire potest.
163/286
Non posso vivere con te ne' senza di te.
164/286
Nec sine te nec tecum vivere possum.
165/286
Non puoi sconfiggere i fiumi se nuoti contro l'impeto dell'onda.
166/286
Nec vincere possis flumina, si contra quam rapit unda nates.
167/286
Le viole e i gigli non sono sempre in fiore e della rosa, dopo che è sfiorita, rimane la dura spina.
168/286
Nec violae semper nec hiantia lilia florent, et riget amissa spina relicta rosa.
169/286
Sempre bramiamo le cose vietate e desideriamo quelle che ci sono negate.
170/286
Nimitur invetitum semper cupimusque negata.
171/286
La nobiltà è sottoposta all'amore.
172/286
Nobilitas sub amore iacet.
173/286
Regni e amore non stanno bene in compagnia.
174/286
Non bene cum sociis regna venusque manent.
175/286
Anche noi fiorimmo un giorno, ma quel fiore era destinato ad appassire.
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Nos quoque floruimus sed flos erat ille caducus.
177/286
Non esiste erba che possa guarire l'amore.
178/286
Nullis amor est sanabilis herbis.
179/286
Ogni paese è patria per il forte come il mare per i pesci.
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Omne solum forti patria est ut piscibus aequor.
181/286
Tutto cambia e anche noi cambiamo con le cose.
182/286
Omnia mutantur, nos et mutamur in illis.
183/286
Le cose migliori vengono rapite per prime da mani avare.
184/286
Optima prima fere manibus rapiuntur avaris.
185/286
Il riposo nutre il corpo e anche l'anima ne è rinfrancata.
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Otia corpus alunt, animus quoque pascitur illis.
189/286
Una piccola vipera uccide con un morso un grosso toro.
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Parva necat morsu spatiosum vipera taurum.
191/286
L'invidia si nutre tra i vivi, si calma dopo la morte.
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Pascitur in vivis livor, posta fata quiescit.
193/286
Ci sono tanti diversi animi quanti sono al mondo i diversi aspetti delle cose.
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Pectoribus mores tot sunt quot in orbe figurae.
195/286
Sopporta e resisti: sopportasti mali molto più gravi.
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Perfer et obdura: multo graviora tulisti.
197/286
Opponiti all'inizio: troppo tardi giunge la medicina quando lunghi indugi hanno dato vigore al male.
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Principiis obsta: sero medicina paretur quam mala per longas convaluere moras.
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Il toro che ora temi lo accarezzavi quand'era un vitello.
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Quem taurum metuis, vitulum mulcere solebas.