Frasi di Ovidio

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Ahimè, ora soffro per le ferite fattemi coi miei stessi dardi!

102/290

Heu, patior telis vulnera facta meis.

103/290

Oh! Com'è difficile che il delitto non traspaia dal volto.

104/290

Heu! Quam difficile est crimen non provere vultu.

105/290

Quel santo e venerabile nome dell'amicizia.

106/290

Illud amicitiae sanctum ac venerabile nomen.

107/290

Sotto il dolce miele si nascondono tremendi veleni.

108/290

Impia sub dulci melle venena latent.

109/290

In una causa facile tutti possono essere eloquenti.

110/290

In causa facili cuivis licet esse diserto.

111/290

L'invidia disprezza anche i meriti del sommo Omero.

112/290

Ingenium magni livor detractat homeri.

113/290

Spesso i mali scuotono l'ingegno.

114/290

Ingenium mala saepe movent.

115/290

L'uccellatore era caduto nei suoi stessi lacci.

116/290

In laqueos auceps deciderat suos.

117/290

L'abbondanza mi rese povero.

118/290

Inopem me copia fecit.

119/290

Ciascuno deve rimanere entro i limiti del destino.

120/290

Intra fortunam debet quisque manere.

121/290

Oserei andare attraverso il fuoco e le spade.

122/290

Ire per ignes et gladios ausim.

123/290

Scivola di nascosto e fugge il tempo che vola.

124/290

Labitur occulte fallitque volubilis aetas.

125/290

È lieve il carico per chi sa sopportarlo pazientemente.

126/290

Leve fit quod bene fertur onus.

127/290

Vi è una grande lita tra bellezza e pudicizia.

128/290

Lis est cum forma magna pudicitiae.

129/290

Quante sono le conchiglie sulla spiaggia, altrettanti sono in amore i dolori.

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Litore quot conchae, toto sunt in amore dolores.

131/290

La cerva vecchia vedrà le insidie da lontano.

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Longius insidias cerva videbit anus.

133/290

Grande era un tempo il rispetto per il capo canuto.

134/290

Magna fuit quondam capitis reverentia cani.

135/290

Sono troppo forte perchè la fortuna possa nuocermi.

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Maior sum quam cui possit fortuna nocere.

137/290

Il lavoro supera la materia.

138/290

Materiem superabat opus.

139/290

Il medico sta male se nessuno sta male.

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Medico male est si nemini male est.

141/290

Nel mezzo andrai sicurissimo.

142/290

Medio tutissimus ibis.

143/290

La messe è ancora in erba.

144/290

Messis in herba est.

145/290

Le cose tristi si mescolano a quelle liete.

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Miscentur tristitia laetis.

147/290

Riposino dolcemente le ossa.

148/290

Molliter ossa cubent.

149/290

I doni catturano uomini e dei.

150/290

Munera capiunt hominesque deosque.


Biografia di Ovidio