Frasi di Ovidio

51/288

Da molte cose nascerà un grande mucchio.

52/288

De multis grandis acervus erit.

53/288

Da una stoppia si formerà un grande mucchio.

54/288

De stipula grandis acervus erit.

55/288

L'amore consiglia di scrivere ciò che non osiamo dire a voce.

56/288

Dicere quae puduit, scribere iussit amor.

57/288

Nessuno deve essere definito beato prima della morte e delle esequie.

58/288

Dicique beatus ante obitum nemo supremaque funera debet.

59/288

Finché sarai felice conterai molti amici: se ci saranno nubi sarai solo.

60/288

Donec eris felix multos numerabis amicos: tempora si fuerint nubila, solus eris.

61/288

Finché è possibile e i venti sono favorevoli, la nave vada.

62/288

Dum licet et spirant flamina, navis eat.

63/288

Nel guardare gli occhi malati, rimangono anche i nostri contagiati dal medesimo male.

64/288

Dum spectant laesos oculi laeduntur et ipsi.

65/288

C'è un dio in noi e ci scaldiamo perchè lui ci agita.

66/288

Est deus in nobis, agitante calescimus illo

67/288

Anche nel pianto vi è una certa voluttà.

68/288

Est quaedam flere voluptas.

69/288

La novità è la più gradita fra tutte le cose.

70/288

Est quoque cunctarum novitas carissima rerum.

71/288

Anche le lacrime giovano; con le lacrime puoi muovere diamanti.

72/288

Et lacrimae prosunt, lacrimis adamanta movebis.

73/288

Gli anni se ne vanno come l'acqua che scorre.

74/288

Eunt anni more fluentis aquae.

75/288

L'esito prova il fatto.

76/288

Exitus acta probat.

77/288

L'esito è cosa dubbia.

78/288

Exitus in dubio est.

79/288

Non hanno tutte lo stesso aspetto, ma neppure diverso.

80/288

Facie non omnibus una, non diversa tamen.

81/288

I fatti scompaiono, i monumenti rimangono.

82/288

Factum abiit, monimenta manent.

83/288

Una grande speranza spesso non mantiene le promesse.

84/288

Fallitur augurio spes bona saepe suo.

85/288

È lecito imparare anche dal nemico.

86/288

Fas est et ab hoste doceri.

87/288

La messe nei campi altrui è sempre più abbondante.

88/288

Fertilior seges est alienis sempre in agris.

89/288

Vedi pochi fiumi che nascono da grandi sorgenti; moltissimi si ingrossano raccogliendo acqua.

90/288

Flumina pauca vides de magnis fontibus orta, plurima collectis multiplicantur aquis.

91/288

La sorte più misera dà sicurezza, infatti non vi è paura di peggioramento.

92/288

Fortuna miserrima tuta est: nam timor eventu deterioris abest.

93/288

La fortuna è volubile ed errante.

94/288

Fortuna volubilis errat.

95/288

Più gradevoli sono le acque bevute alla loro sorgente.

96/288

Gratius ex ipso fonte bibuntur aquae.

97/288

La goccia scava la pietra.

98/288

Gutta cavat lapidem.

99/288

Piccoli indugi producono grandi vantaggi.

100/288

Habant parvae commoda magna morae.


Biografia di Ovidio