Frasi di Ovidio

51/286

Da molte cose nascerà un grande mucchio.

52/286

De multis grandis acervus erit.

53/286

Da una stoppia si formerà un grande mucchio.

54/286

De stipula grandis acervus erit.

55/286

L'amore consiglia di scrivere ciò che non osiamo dire a voce.

56/286

Dicere quae puduit, scribere iussit amor.

57/286

Nessuno deve essere definito beato prima della morte e delle esequie.

58/286

Dicique beatus ante obitum nemo supremaque funera debet.

59/286

Finché sarai felice conterai molti amici: se ci saranno nubi sarai solo.

60/286

Donec eris felix multos numerabis amicos: tempora si fuerint nubila, solus eris.

61/286

Finché è possibile e i venti sono favorevoli, la nave vada.

62/286

Dum licet et spirant flamina, navis eat.

63/286

Nel guardare gli occhi malati, rimangono anche i nostri contagiati dal medesimo male.

64/286

Dum spectant laesos oculi laeduntur et ipsi.

65/286

C'è un dio in noi e ci scaldiamo perchè lui ci agita.

66/286

Est deus in nobis, agitante calescimus illo

67/286

Anche nel pianto vi è una certa voluttà.

68/286

Est quaedam flere voluptas.

69/286

La novità è la più gradita fra tutte le cose.

70/286

Est quoque cunctarum novitas carissima rerum.

71/286

Anche le lacrime giovano; con le lacrime puoi muovere diamanti.

72/286

Et lacrimae prosunt, lacrimis adamanta movebis.

73/286

Gli anni se ne vanno come l'acqua che scorre.

74/286

Eunt anni more fluentis aquae.

75/286

L'esito prova il fatto.

76/286

Exitus acta probat.

77/286

L'esito è cosa dubbia.

78/286

Exitus in dubio est.

79/286

Non hanno tutte lo stesso aspetto, ma neppure diverso.

80/286

Facie non omnibus una, non diversa tamen.

81/286

I fatti scompaiono, i monumenti rimangono.

82/286

Factum abiit, monimenta manent.

83/286

Una grande speranza spesso non mantiene le promesse.

84/286

Fallitur augurio spes bona saepe suo.

85/286

È lecito imparare anche dal nemico.

86/286

Fas est et ab hoste doceri.

87/286

La messe nei campi altrui è sempre più abbondante.

88/286

Fertilior seges est alienis sempre in agris.

89/286

Vedi pochi fiumi che nascono da grandi sorgenti; moltissimi si ingrossano raccogliendo acqua.

90/286

Flumina pauca vides de magnis fontibus orta, plurima collectis multiplicantur aquis.

91/286

La sorte più misera dà sicurezza, infatti non vi è paura di peggioramento.

92/286

Fortuna miserrima tuta est: nam timor eventu deterioris abest.

93/286

La fortuna è volubile ed errante.

94/286

Fortuna volubilis errat.

95/286

Più gradevoli sono le acque bevute alla loro sorgente.

96/286

Gratius ex ipso fonte bibuntur aquae.

97/286

La goccia scava la pietra.

98/286

Gutta cavat lapidem.

99/286

Piccoli indugi producono grandi vantaggi.

100/286

Habant parvae commoda magna morae.


Biografia di Ovidio