Biografia di Herbert Marcuse
Nazione: Germania
Herbert Marcuse nacque a Berlino il 19 luglio 1898 e morì a Starnberg, Germania il 29 luglio 1979. Fu filosofo, sociologo, politologo ed accademico.
Nato in una famiglia ebrea benestante, studiò filosofia a Friburgo, dove si laureò nel 1921 con una tesi sull'ontologia di Hegel che rappresentò il suo primo contributo teorico di rilievo. Inizialmente influenzato dal pensiero di Husserl e Heidegger, con quest'ultimo in seguito ebbe dei dissidi a causa delle inclinazioni nazionalsocialiste di Heidegger.
Nel 1932 entrò nell'Istituto per la Ricerca Sociale di Francoforte, cuore della cosiddetta Scuola di Francoforte, collaborando con Max Horkheimer, Theodor Adorno ed Erich Fromm. La sua riflessione filosofica si caratterizzò per una critica radicale al capitalismo avanzato e alla società tecnologica, fondendo marxismo e psicoanalisi e denunciando i meccanismi di dominio e conformismo della società contemporanea.
Con l'ascesa del nazismo, Marcuse fu costretto a emigrare negli Stati Uniti, dove divenne una figura centrale della teoria critica, influenzando profondamente i movimenti di protesta degli anni '60 e la cosiddetta Nuova Sinistra. Tra le sue opere più importanti vi sono Eros e Civiltà (1955) e L'uomo a una dimensione (1964), testi in cui analizzò la repressione sociale e culturale attraverso il prisma di una filosofia rivoluzionaria che mirava a liberare l'individuo dalla società conformista e tecnocratica.
Nato in una famiglia ebrea benestante, studiò filosofia a Friburgo, dove si laureò nel 1921 con una tesi sull'ontologia di Hegel che rappresentò il suo primo contributo teorico di rilievo. Inizialmente influenzato dal pensiero di Husserl e Heidegger, con quest'ultimo in seguito ebbe dei dissidi a causa delle inclinazioni nazionalsocialiste di Heidegger.
Nel 1932 entrò nell'Istituto per la Ricerca Sociale di Francoforte, cuore della cosiddetta Scuola di Francoforte, collaborando con Max Horkheimer, Theodor Adorno ed Erich Fromm. La sua riflessione filosofica si caratterizzò per una critica radicale al capitalismo avanzato e alla società tecnologica, fondendo marxismo e psicoanalisi e denunciando i meccanismi di dominio e conformismo della società contemporanea.
Con l'ascesa del nazismo, Marcuse fu costretto a emigrare negli Stati Uniti, dove divenne una figura centrale della teoria critica, influenzando profondamente i movimenti di protesta degli anni '60 e la cosiddetta Nuova Sinistra. Tra le sue opere più importanti vi sono Eros e Civiltà (1955) e L'uomo a una dimensione (1964), testi in cui analizzò la repressione sociale e culturale attraverso il prisma di una filosofia rivoluzionaria che mirava a liberare l'individuo dalla società conformista e tecnocratica.
Frasi di Herbert Marcuse
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Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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È solo a favore dei senza speranza che ci è stata data la speranza.
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