Biografia di Valéry Larbaud
Nazione: Francia
Valéry Larbaud nacque a Vichy, Francia il 29 agosto 1881 e morì sempre a Vichy il 2 febbraio 1957. Fu poeta, romanziere e traduttore.
Era figlio unico di Nicolas Larbaud, un farmacista e proprietario delle famose sorgenti minerali di Vichy Saint-Yorre, e di Isabelle Bureau des Étivaux. La morte del padre quando Valéry aveva solo otto anni lo portò a essere cresciuto dalla madre e da una zia. Grazie alla fortuna familiare, Larbaud poté condurre una vita agiata, viaggiando in Europa e sviluppando una passione per la letteratura e le lingue.
Studiò all'Università di Parigi, dove si laureò in lettere nel 1908. La sua carriera letteraria iniziò con la pubblicazione di Poèmes par un riche amateur nel 1908, un'opera che ricevette l'attenzione di Octave Mirbeau, che lo candidò per il prestigioso Prix Goncourt. Nel 1911, pubblicò il romanzo Fermina Márquez, un'opera che esplora i temi dell'amore giovanile e della nostalgia, e che gli valse ulteriori riconoscimenti.
Larbaud mantenne rapporti con importanti figure del panorama letterario francese del suo tempo, tra cui André Gide, Léon-Paul Fargue e Paul Valéry. Fu anche amico di Georges Jean-Aubry, che divenne il suo biografo. La sua casa a Vichy divenne un punto di incontro per intellettuali e artisti, contribuendo a creare un ambiente culturale vivace durante il periodo tra le due guerre mondiali.
Oltre alla scrittura originale, Larbaud si distinse come traduttore e promotore della letteratura straniera in Francia. Collaborò con riviste letterarie come La plume e La nouvelle revue française, traducendo opere di autori anglosassoni come Samuel Butler e Walt Whitman. La traduzione dell'Ulisse di James Joyce, realizzata sotto la sua supervisione tra il 1924 e il 1929, rappresenta uno dei suoi contributi più significativi alla letteratura francese.
Nel 1935, Larbaud subì un ictus che gli causò emiplegia e afasia, costringendolo a trascorrere gli ultimi ventidue anni della sua vita su una sedia a rotelle. Nonostante le difficoltà fisiche, continuò a ricevere riconoscimenti per il suo lavoro; nel 1952, gli fu assegnato il Grand Prix national des Lettres. Tuttavia, la sua salute deteriorata lo portò a vendere la sua biblioteca personale, composta da quindicimila volumi.
Morì nel 1957 lasciando un'eredità letteraria significativa: è considerato uno dei principali esponenti del cosmopolitismo letterario del XX secolo in Francia. Il prix Valéry Larbaud, istituito nel 1967, continua a onorare autori che contribuiscono alla cultura francese, mantenendo viva la memoria del suo lavoro e del suo impatto sulla letteratura contemporanea.
Era figlio unico di Nicolas Larbaud, un farmacista e proprietario delle famose sorgenti minerali di Vichy Saint-Yorre, e di Isabelle Bureau des Étivaux. La morte del padre quando Valéry aveva solo otto anni lo portò a essere cresciuto dalla madre e da una zia. Grazie alla fortuna familiare, Larbaud poté condurre una vita agiata, viaggiando in Europa e sviluppando una passione per la letteratura e le lingue.
Studiò all'Università di Parigi, dove si laureò in lettere nel 1908. La sua carriera letteraria iniziò con la pubblicazione di Poèmes par un riche amateur nel 1908, un'opera che ricevette l'attenzione di Octave Mirbeau, che lo candidò per il prestigioso Prix Goncourt. Nel 1911, pubblicò il romanzo Fermina Márquez, un'opera che esplora i temi dell'amore giovanile e della nostalgia, e che gli valse ulteriori riconoscimenti.
Larbaud mantenne rapporti con importanti figure del panorama letterario francese del suo tempo, tra cui André Gide, Léon-Paul Fargue e Paul Valéry. Fu anche amico di Georges Jean-Aubry, che divenne il suo biografo. La sua casa a Vichy divenne un punto di incontro per intellettuali e artisti, contribuendo a creare un ambiente culturale vivace durante il periodo tra le due guerre mondiali.
Oltre alla scrittura originale, Larbaud si distinse come traduttore e promotore della letteratura straniera in Francia. Collaborò con riviste letterarie come La plume e La nouvelle revue française, traducendo opere di autori anglosassoni come Samuel Butler e Walt Whitman. La traduzione dell'Ulisse di James Joyce, realizzata sotto la sua supervisione tra il 1924 e il 1929, rappresenta uno dei suoi contributi più significativi alla letteratura francese.
Nel 1935, Larbaud subì un ictus che gli causò emiplegia e afasia, costringendolo a trascorrere gli ultimi ventidue anni della sua vita su una sedia a rotelle. Nonostante le difficoltà fisiche, continuò a ricevere riconoscimenti per il suo lavoro; nel 1952, gli fu assegnato il Grand Prix national des Lettres. Tuttavia, la sua salute deteriorata lo portò a vendere la sua biblioteca personale, composta da quindicimila volumi.
Morì nel 1957 lasciando un'eredità letteraria significativa: è considerato uno dei principali esponenti del cosmopolitismo letterario del XX secolo in Francia. Il prix Valéry Larbaud, istituito nel 1967, continua a onorare autori che contribuiscono alla cultura francese, mantenendo viva la memoria del suo lavoro e del suo impatto sulla letteratura contemporanea.
Frasi di Valéry Larbaud
Abbiamo un totale di 6 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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Le avventure amorose cominciano nello champagne e finiscono nella camomilla.
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