Biografia di Jean de La Fontaine

Jean de La Fontaine nacque a Château-Thierry, Francia il giorno 8 luglio 1621 e morì a Parigi il 13 aprile 1695. Fu poeta e scrittore.

Di famiglia borghese, il padre l'avrebbe voluto sacerdote ma dopo solo un anno si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza. Due anni prima di conseguire la laurea, sposò Marie Hèricart, quattordicenne, che gli diede un figlio. Si laureò nel 1649 ed ereditò il lavoro di sovrintendente del padre.

Dopo qualche anno si trasferì a Parigi, dove passò di mecenate in mecenate scrivendo madrigali, poemi e libretti d'opera. Uno di questi fu Nicolas Fouquet, un uomo politico che amava circondarsi di letterati. Quando questi cadde in disgrazia, La Fontaine patì problemi giudiziari e finanziari. Ciononostante, ebbe contatti con diversi letterati, fra i quali Racine e Molière e divenne membro dell'Académie française.

La Fontaine è meglio conosciuto per le sue Favole, una collezione di racconti moralistici scritti in versi. La prima parte fu pubblicata nel 1668 e la seconda nel 1678. Le favole, ispirate alle opere di Esopo e Fedro, sono intrise di saggezza e critica sociale, utilizzando animali antropomorfi per ritrarre virtù, vizi e comportamenti umani.

Scrisse però anche altre opere, tra le quali Eunuque e Adonis, quest'ultima molto lodata da Paul Valéry, e molte altre ispirate da scritti di Ariosto, Boccaccio, Orazio, Machiavelli e Virgilio.

Nel 1674, al termine di un decennio di lavoro estremamente creativo e prolifico, compose un libretto d'opera per Giovanni Battista Lulli, ma sono sicuramente le favole i lavoro per cui è maggiormente conosciuto ed apprezzato (non a caso ricordo che uno dei miei primi libri illustrati era proprio quello delle sue "Favole", ndr).