Biografia di Fedro

 Fedro
Nazione: Grecia    
Gaio Giulio Fedro nacque fra il 20 e il 15 a.C. circa e morì nel 51 d.C. circa. Per quanto riguarda il luogo di nascita, esso pare corrispondere al monte Pierio, al confine tra Macedonia e Tracia.
Nel 13 a.C, una violenta repressione da parte del console romano Lucio Calpurnio Pisone in Tracia, vide Fedro giungere a Roma come schiavo. I dettagli della sua vita sono dedotti da alcuni suoi scritti e quindi ricostruiti senza poter essere certi della loro accuratezza. Per esempio, non si sa se ebbe modo di studiare latino quando era ancora in patria o se lo imparò successivamente. Pare che sia stato uno schiavo della famiglia di Augusto, successivamente emancipato da questo imperatore anche per i meriti acquisiti come educatore di Gaio e Lucio, nipoti di Augusto.
Fu successivamente processato da un ministro dell'imperatore Tiberio per non meglio precisate allusioni sgradite all'establishment, ma venne assolto e potè quindi dedicarsi alla scrittura. L'opera più importante di Fedro è sicuramente Fabulae: se ne contano 93 sicuramente autentiche più altre 32, non comprese nei libri canonici, ma ritenute anch'esse autentiche dall'umanista Niccolò Perotti nel XV secolo.
Fedro scrisse di essersi ispirato allo scrittore greco Esopo, vissuto seicento anni prima. Infatti nelle favole compaiono soprattutto animali, ognuno simboleggiante un lato dei comportamenti umani: cani, uccelli e agnelli per il bene, gatti, lupi e leoni per il male, ma non mancano riferimenti ad aneddoti di vita quotidiana riferiti a personaggi probabilmente famosi nella sua epoca. Quello che accomuna tutte le sue favole è comunque la morale, spesso esplicitata alla fine, altre volte mascherata all'interno del testo.


Frasi di Fedro

Abbiamo un totale di 28 frasi.
Le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.

Quando i potenti litigano, ai poveri toccano i guai.


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