Biografia di Théophile Gautier

Nazione: Francia
Pierre Jules Théophile Gautier nacque a Tarbes, Francia il 30 agosto 1811 e morì a Neuilly-sur-Seine, Francia il 23 ottobre 1872. Fu scrittore, poeta, critico letterario e giornalista.
Nacque in una famiglia che lo avviò inizialmente agli studi artistici. Iniziò con la pittura nell'atelier parigino di Louis Edouard Rioult, ma presto fu attratto dalla letteratura romantica, diventando uno dei protagonisti culturali del suo tempo.
A Parigi strinse un'amicizia importante con Gérard de Nerval, conosciuto al Collège de Charlemagne, e divenne un esponente di spicco del movimento romantico. Nel 1829 incontrò colui che è considerato il padre del Romanticismo francese, ovvero Victor Hugo e questo fatto lo aiutò sicuramente molto. Nel 1836 iniziò a lavorare come giornalista per ragioni economiche, pubblicando il romanzo Mademoiselle de Maupin, che suscitò grande scandalo per i suoi contenuti provocatori.
La sua produzione artistica fu estremamente variegata: scrisse romanzi come Capitan Fracassa, raccolte poetiche come La comédie de la mort, e libretti per balletti, tra cui il celeberrimo Giselle. Fu inoltre un critico letterario influente, legato alla teoria dell'"arte per l'arte" e amico di intellettuali come Baudelaire, che gli dedicò la raccolta Les Fleurs du mal.
Nella sua carriera giornalistica collaborò con La presse e Le moniteur universel, diventando nel 1856 direttore della rivista L'artiste. Frequentò i salotti più esclusivi, venendo ammesso nel 1865 nel prestigioso circolo della principessa Matilde Bonaparte.
Presidente della Société Nationale des Beaux-Arts dal 1862, conobbe e frequentò artisti come Delacroix, Manet e Doré. Nonostante i ripetuti rifiuti dell'Accademia Francese, godette di grande prestigio tra i contemporanei.
Alla sua morte lasciò un'eredità artistica così variegata da influenzare profondamente la letteratura francese successiva, dal Parnassianesimo al Simbolismo, dal Decadentismo all'Estetismo e al Modernismo, guadagnandosi la stima dei fratelli Goncourt e di Oscar Wilde.
Nacque in una famiglia che lo avviò inizialmente agli studi artistici. Iniziò con la pittura nell'atelier parigino di Louis Edouard Rioult, ma presto fu attratto dalla letteratura romantica, diventando uno dei protagonisti culturali del suo tempo.
A Parigi strinse un'amicizia importante con Gérard de Nerval, conosciuto al Collège de Charlemagne, e divenne un esponente di spicco del movimento romantico. Nel 1829 incontrò colui che è considerato il padre del Romanticismo francese, ovvero Victor Hugo e questo fatto lo aiutò sicuramente molto. Nel 1836 iniziò a lavorare come giornalista per ragioni economiche, pubblicando il romanzo Mademoiselle de Maupin, che suscitò grande scandalo per i suoi contenuti provocatori.
La sua produzione artistica fu estremamente variegata: scrisse romanzi come Capitan Fracassa, raccolte poetiche come La comédie de la mort, e libretti per balletti, tra cui il celeberrimo Giselle. Fu inoltre un critico letterario influente, legato alla teoria dell'"arte per l'arte" e amico di intellettuali come Baudelaire, che gli dedicò la raccolta Les Fleurs du mal.
Nella sua carriera giornalistica collaborò con La presse e Le moniteur universel, diventando nel 1856 direttore della rivista L'artiste. Frequentò i salotti più esclusivi, venendo ammesso nel 1865 nel prestigioso circolo della principessa Matilde Bonaparte.
Presidente della Société Nationale des Beaux-Arts dal 1862, conobbe e frequentò artisti come Delacroix, Manet e Doré. Nonostante i ripetuti rifiuti dell'Accademia Francese, godette di grande prestigio tra i contemporanei.
Alla sua morte lasciò un'eredità artistica così variegata da influenzare profondamente la letteratura francese successiva, dal Parnassianesimo al Simbolismo, dal Decadentismo all'Estetismo e al Modernismo, guadagnandosi la stima dei fratelli Goncourt e di Oscar Wilde.
Frasi di Théophile Gautier
Abbiamo un totale di 2 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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Sono un uomo per il quale il mondo esteriore esiste.
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