Biografia di Gérard de Nerval
Nazione: Francia
Gérard Labrunie nacque a Parigi il 22 maggio 1808 e morì sempre a Parigi il 26 gennaio 1855. Fu poeta e scrittore.
La vita di Nerval fu profondamente influenzata dalla perdita della madre, avvenuta quando lui aveva solo due anni. Cresciuto in un ambiente familiare instabile, il padre era un medico militare e spesso assente. Questa mancanza di stabilità emotiva contribuì a formare la sua personalità sensibile e introspettiva. Durante gli anni della sua formazione, frequentò il Collège Charlemagne, dove sviluppò un interesse per la letteratura e la poesia.
Iniziò a scrivere giovanissimo e pubblicò le sue prime opere negli anni '20. La sua carriera decollò con la traduzione di Faust di Goethe nel 1828, che nonostante le imperfezioni, contribuì a stabilire la sua reputazione poetica. Nel 1830, Nerval adottò il suo pseudonimo e iniziò a pubblicare una serie di antologie, tra cui Poésies allemandes, che presentava poeti romantici tedeschi al pubblico francese.
Negli anni '30 e '40, Nerval iniziò a manifestare segni di instabilità mentale, che culminarono in ricoveri ospedalieri per problemi psicotici. Nonostante le sue difficoltà personali, continuò a scrivere e a viaggiare. Nel 1842 intraprese un viaggio in Egitto e in Medio Oriente, le cui esperienze influenzarono profondamente la sua opera successiva.
Nel 1854, pubblicò Les filles du feu (Le figlie del fuoco), una delle sue opere più celebri, che includeva racconti e poesie come Sylvie e il poema El desdichado. La sua scrittura era caratterizzata da un linguaggio ricco e simbolico, esplorando temi come l'amore, la morte e la ricerca dell'identità.
Negli anni successivi il suo stato mentale continuò a deteriorarsi: Nerval si ritirò sempre più dalla vita sociale e dalla scena letteraria parigina finchè non venne trovato impiccato in una cantina della rue de la Vieille-Lanterne dopo aver lasciato alla zia un messaggio che recitava Non aspettarmi questa sera, perché la notte sarà nera e bianca.
La vita di Nerval fu profondamente influenzata dalla perdita della madre, avvenuta quando lui aveva solo due anni. Cresciuto in un ambiente familiare instabile, il padre era un medico militare e spesso assente. Questa mancanza di stabilità emotiva contribuì a formare la sua personalità sensibile e introspettiva. Durante gli anni della sua formazione, frequentò il Collège Charlemagne, dove sviluppò un interesse per la letteratura e la poesia.
Iniziò a scrivere giovanissimo e pubblicò le sue prime opere negli anni '20. La sua carriera decollò con la traduzione di Faust di Goethe nel 1828, che nonostante le imperfezioni, contribuì a stabilire la sua reputazione poetica. Nel 1830, Nerval adottò il suo pseudonimo e iniziò a pubblicare una serie di antologie, tra cui Poésies allemandes, che presentava poeti romantici tedeschi al pubblico francese.
Negli anni '30 e '40, Nerval iniziò a manifestare segni di instabilità mentale, che culminarono in ricoveri ospedalieri per problemi psicotici. Nonostante le sue difficoltà personali, continuò a scrivere e a viaggiare. Nel 1842 intraprese un viaggio in Egitto e in Medio Oriente, le cui esperienze influenzarono profondamente la sua opera successiva.
Nel 1854, pubblicò Les filles du feu (Le figlie del fuoco), una delle sue opere più celebri, che includeva racconti e poesie come Sylvie e il poema El desdichado. La sua scrittura era caratterizzata da un linguaggio ricco e simbolico, esplorando temi come l'amore, la morte e la ricerca dell'identità.
Negli anni successivi il suo stato mentale continuò a deteriorarsi: Nerval si ritirò sempre più dalla vita sociale e dalla scena letteraria parigina finchè non venne trovato impiccato in una cantina della rue de la Vieille-Lanterne dopo aver lasciato alla zia un messaggio che recitava Non aspettarmi questa sera, perché la notte sarà nera e bianca.
Frasi di Gérard de Nerval
Abbiamo un totale di 6 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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La vita di un poeta è quella di tutti.
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