Frasi di Roberto Gervaso

51/771

Le apparenze ingannano solo che vive di apparenze.

52/771

L'ottimista, o ha capito tutto della vita, o non ha capito niente.

53/771

Quando certe donne perdono il pudore è ormai troppo tardi.

54/771

L'amplesso: "La posizione è ridicola, il piacere effimero, il costo spropositato" diceva lord Chesterfield. Ma se la posizione non fosse ridicola, non sarebbe così piacevole; se il piacere non fosse effimero, sarebbe insopportabile; quanto al costo, solo l'impotenza e la frigidità lo rendono spropositato.

55/771

"L'uomo nasce libero". Non è vero: nasce, e poi si vedrà.

56/771

È il ricordo del passato che ci fa piangere la morte di chi abbiamo amato, e ci ha amato.

57/771

Dite pure pane al pane e vino al vino, ma prima accertatevi che il pane non sia raffermo e il vino annacquato.

58/771

Il gay: un Diogene che ha trovato finalmente l'uomo.

59/771

Le chiacchiere sono il sale della stupidità.

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Chi considera il sesso un peccato, o non sa cos'è il peccato o non ha mai conosciuto il vero sesso.

61/771

Se gli angeli avessero il sedere, forse non avrebbero le ali.

62/771

E se fossi già morto?

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C'è che sfida la morte, chi la subisce, e chi l'accetta. Il primo non si accorge di morire, il secondo se ne accorge troppo, il terzo se ne accorge quanto basta per non meravigliarsene.

64/771

Nessuno, più dei nostri intellettuali impegnati, conosce l'arte del disimpegno.

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Mantenuti da un amante, sì; da un amico, mai.

66/771

Quanto nostri intellettuali sputano nel piatto in cui mangiano solo per non pagare il conto!

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Tutte le donne che si sono innamorate di me devono avermi scambiato per un altro, nel quale ho finito con il riconoscermi.

68/771

È dai quindici anni che non ho più vent'anni.

69/771

Non rileggo i miei libri per non essere obbligato a riscriverli.

70/771

Per aver voluto somigliare a tanti, non riesco a somigliare più nemmeno a me stesso.

71/771

Il sole ci dà il senso della vita; la luna, della sua precarietà.

72/771

L'uomo, agli occhi della donna, ha innanzitutto un dovere: rinunciare per lei ai propri diritti.

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La donna ama l'uomo più per possederlo che per capirlo.

74/771

Non capisco quel che dico: sono troppo profondo.

75/771

Il successo è il riconoscimento dei propri meriti. Anche se usurpati.

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Il goloso sa quello che non perde.

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Orgasmo: un rantolo di vita.

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Chi parla in nome di Dio può anche credere in Dio; chi parla in nome del popolo, finirà con il tradire il popolo.

79/771

Chi esercita il potere, tanto più è odiato, quanto più è invidiato.

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Di santo, in Italia, è rimasto solo l'olio.

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Solo la buona fede riscatta le promesse non mantenute.

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Se Dio non avesse dato all'uomo la parola, non si sarebbero creati tanti equivoci.

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L'amore rende ciechi anche i sordi.

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L'aforisma è un lapillo dell'intelligenza.

85/771

La differenza tra la donna allegra e quella virtuosa è che la prima c'infonde buonumore, la seconda ce lo toglie.

86/771

Fra i grandi alleati dei persecutori, i conformisti sono sempre in prima linea.

87/771

La paura di star male mi fa star peggio.

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Nulla, più del giornalismo, ci permette di approfondire la nostra superficialità.

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Se fosse più intelligente, crederebbe di esserlo ancora di più.

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La vita: un lungo viale alberato con tante ombre e qualche raggio di sole.

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Il riposo eterno ci farà almeno risparmiare i sonniferi.

92/771

L'amor proprio è l'unica forma d'amore veramente eterna.

93/771

Quanto Io nel mio Io! Quasi quasi, non mi ci riconosco più.

94/771

Se sono di cattivo umore, il buonumore degli altri me lo rende pessimo.

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Quanta mediocrità in tante nostre buone abitudini!

96/771

Vagando come un naufrago nel cielo stellato, la mia anima ritrova se stessa.

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Ci sono sogni che non bisognerebbe mai fare per paura che non s'avverino.

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L'ambizioso deve guardare avanti. Guai se alza gli occhi al cielo.

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La grande nemica della fedeltà è l'abitudine; la sua grande alleata, la paura.

100/771

Per credere in Dio basta far bene il proprio dovere.


Biografia di Roberto Gervaso