Frasi di Roberto Gervaso

501/773

Non mi preoccupo mai dell'opinione altrui, a meno che non coincida con la mia.

502/773

Inutile chiedere agli altri di fare quello che non abbiamo fatto per loro. Non lo faranno mai.

503/773

Il matrimonio: una graticola o una salamoia?

504/773

È difficile amare una persona che non ci ama più, ma è ancora più difficile non amarla.

505/773

Anche le mogli sono donne.

506/773

Ci sono verità che sembrano bugie, e bugie che sembrano verità.

507/773

Una donna, più si concede, più estorce.

508/773

Quando la morte picchia all'uscio, questo è spesso già socchiuso.

509/773

È un uomo di mondo che dice cose dell'altro mondo.

510/773

Nella timidezza non c'è modestia, ma solo il timore di non sembrare abbastanza umili.

511/773

La donna sa sempre ciò che vuole, ma quasi mai quello che vuole l'uomo.

512/773

Viviamo per gli altri soprattutto quando ci è difficile convivere con noi stessi.

513/773

L'ignoranza consiste anche nel non sapere cose che è comunque meglio non conoscere.

514/773

"Calunniate, calunniate: qualcosa resterà". E nessuno dubiterà che questo sia il vero.

515/773

Sui vecchi rami dei vecchi pini i miei sogni si posano come rondoni stanchi.

516/773

L'orologio, col suo tic-tac, è l'implacabile cuore del tempo.

517/773

L'uomo elegante, si dice, è tale anche nudo. Purchè nessuno lo veda.

518/773

La prima vittima di una delusione amorosa è l'amore stesso.

519/773

L'uomo non sarà mai perfetto per poter essere sempre perfettibile. La perfezione sarebbe la sua morte.

520/773

"Con te è come se fosse la prima volta" dice la donna all'uomo, che le risponde: "E con te è stato diverso".

521/773

Siamo noi, non Dio, ad aver bisogno delle preghiere e delle buone azioni.

522/773

È difficile conoscere se stessi perché crediamo di essere migliori di quel che siamo.

523/773

Il tramonto mi fa fare sogni che non vorrei mai veder realizzati.

524/773

La donna dovrebbe farsi spogliare dall'uomo solo dopo essersi spogliata. Com'è difficile slacciare un reggiseno!

525/773

Chi ama di più il denaro? Chi ne ha troppo e chi non ne ha abbastanza.

526/773

Chissà perché gli uomini guidicati troppo onesti suscitano tanta diffidenza.

527/773

Più invecchio, più le donne, fra le mie braccia, chiudono gli occhi.

528/773

Le donne che più mi eccitano sono quelle che io più eccito.

529/773

Sfoglio un vecchio album di fotografie, ma non riesco a sentirmi vecchio.

530/773

Guarda il cimitero come un Grand Hotel "tutto esaurito".

531/773

Forse, la morte è meno brutta di quel che sembra. E la vita, meno bella.

532/773

I dolori tornano spesso a visitarci per non farsi dimenticare.

533/773

Io e lei: uniti, ma non fusi.

534/773

A.R. chiacchiera molto, ma parla poco.

535/773

Sogniamo tanto il nostro passato forse perché ce lo siamo dimenticati.

536/773

Non è facile ingannarmi, ma è ancora più difficile che io inganni.

537/773

Delle tante donne che ho conosciuto, forse non ne riconoscerei alcuna.

538/773

I sogni muoiono all'alba. E il tramonto ne celebra le esequie.

539/773

Ci si innamore tutti allo stesso modo, ma guai a dirlo agli innamorati.

540/773

C'è chi, piuttosto che guardare la TV, preferisce farla.

541/773

All'uomo pesa di più la superiorità altrui che la propria inferiorità.

542/773

I vizi che i moralisti combattono di più sono quelli che coltivano voluttuosamente.

543/773

Invidiamo i migliori sperando che i peggiori invidino noi.

544/773

Il nostro intellettuale è una pecora che, per sentirsi leone, diventa camaleonte.

545/773

Se la ragione può farci dubitare di Dio, perchè Dio ce l'ha data?

546/773

Il politico può permettersi di parlar chiaro solo se non ha nulla da dire.

547/773

Ci si abitua a tutto. Ma a che prezzo!

548/773

Il bello della vita è che finisce male per tutti.

549/773

La carne è debole. E la mia, ormai, anche in scatola.

550/773

L'ottimista non sa quel che l'aspetta.


Biografia di Roberto Gervaso