501/769
Non mi preoccupo mai dell'opinione altrui, a meno che non coincida con la mia.
502/769
Inutile chiedere agli altri di fare quello che non abbiamo fatto per loro. Non lo faranno mai.
503/769
Il matrimonio: una graticola o una salamoia?
504/769
È difficile amare una persona che non ci ama più, ma è ancora più difficile non amarla.
505/769
Anche le mogli sono donne.
506/769
Ci sono verità che sembrano bugie, e bugie che sembrano verità.
507/769
Una donna, più si concede, più estorce.
508/769
Quando la morte picchia all'uscio, questo è spesso già socchiuso.
509/769
È un uomo di mondo che dice cose dell'altro mondo.
510/769
Nella timidezza non c'è modestia, ma solo il timore di non sembrare abbastanza umili.
511/769
La donna sa sempre ciò che vuole, ma quasi mai quello che vuole l'uomo.
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Viviamo per gli altri soprattutto quando ci è difficile convivere con noi stessi.
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L'ignoranza consiste anche nel non sapere cose che è comunque meglio non conoscere.
514/769
"Calunniate, calunniate: qualcosa resterà". E nessuno dubiterà che questo sia il vero.
515/769
Sui vecchi rami dei vecchi pini i miei sogni si posano come rondoni stanchi.
516/769
L'orologio, col suo tic-tac, è l'implacabile cuore del tempo.
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L'uomo elegante, si dice, è tale anche nudo. Purchè nessuno lo veda.
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La prima vittima di una delusione amorosa è l'amore stesso.
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L'uomo non sarà mai perfetto per poter essere sempre perfettibile. La perfezione sarebbe la sua morte.
520/769
"Con te è come se fosse la prima volta" dice la donna all'uomo, che le risponde: "E con te è stato diverso".
521/769
Siamo noi, non Dio, ad aver bisogno delle preghiere e delle buone azioni.
522/769
È difficile conoscere se stessi perché crediamo di essere migliori di quel che siamo.
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Il tramonto mi fa fare sogni che non vorrei mai veder realizzati.
524/769
La donna dovrebbe farsi spogliare dall'uomo solo dopo essersi spogliata. Com'è difficile slacciare un reggiseno!
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Chi ama di più il denaro? Chi ne ha troppo e chi non ne ha abbastanza.
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Chissà perché gli uomini guidicati troppo onesti suscitano tanta diffidenza.
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Più invecchio, più le donne, fra le mie braccia, chiudono gli occhi.
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Le donne che più mi eccitano sono quelle che io più eccito.
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Sfoglio un vecchio album di fotografie, ma non riesco a sentirmi vecchio.
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Guarda il cimitero come un Grand Hotel "tutto esaurito".
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Forse, la morte è meno brutta di quel che sembra. E la vita, meno bella.
532/769
I dolori tornano spesso a visitarci per non farsi dimenticare.
533/769
Io e lei: uniti, ma non fusi.
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A.R. chiacchiera molto, ma parla poco.
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Sogniamo tanto il nostro passato forse perché ce lo siamo dimenticati.
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Non è facile ingannarmi, ma è ancora più difficile che io inganni.
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Delle tante donne che ho conosciuto, forse non ne riconoscerei alcuna.
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I sogni muoiono all'alba. E il tramonto ne celebra le esequie.
539/769
Ci si innamore tutti allo stesso modo, ma guai a dirlo agli innamorati.
540/769
C'è chi, piuttosto che guardare la TV, preferisce farla.
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All'uomo pesa di più la superiorità altrui che la propria inferiorità.
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I vizi che i moralisti combattono di più sono quelli che coltivano voluttuosamente.
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Invidiamo i migliori sperando che i peggiori invidino noi.
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Il nostro intellettuale è una pecora che, per sentirsi leone, diventa camaleonte.
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Se la ragione può farci dubitare di Dio, perchè Dio ce l'ha data?
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Il politico può permettersi di parlar chiaro solo se non ha nulla da dire.
547/769
Ci si abitua a tutto. Ma a che prezzo!
548/769
Il bello della vita è che finisce male per tutti.
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La carne è debole. E la mia, ormai, anche in scatola.
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L'ottimista non sa quel che l'aspetta.