Frasi di Roberto Gervaso

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Come si dimenticano facilmente gli amori eterni!

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L'ironia è l'arguzia intelligente e discreta dello spirito.

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Ciò che l'uomo conosce di se stesso non lo aiuta né a vivere né a morire.

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"Partire" dice il proverbio "è un po' morire". Non esageriamo.

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Le donne sono curiose; gli uomini, impazienti.

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"Chi si accontenta gode". Non è vero, ma è meglio crederlo.

457/769

Il sogno che si realizza come l'avevamo immaginato è sempre una delusione.

458/769

L'invidia nasce spesso da orgoglio ferito o da emulazione mancata.

459/769

"Al cuore non si comanda". Ma andate a spiegarlo a chi non amate più.

460/769

L'alienazione nasce dall'incapacità di accettare il peggio della vita.

461/769

"A tutto c'è rimedio fuorché alla morte". E se, invece, proprio questa fosse l'ultimo rimedio?

462/769

L'unico banco di prova dell'amicizia fra uomo e donna è il sesso; solo se riuscirete a passare una notte nel medesimo letto con la vostra partner senza desiderarla, e senza farvi da lei desiderare, potrete dirvi amici.

463/769

Ci tengono compagnia più i dubbi che le certezze.

464/769

Ci sono persone così noiose che, quando dormono, lo sono meno.

465/769

Dei tanti sinonimi di fascismo, comunismo resta il più attuale.

466/769

Il pregiudizio è un'opinione astiosa e faziosa, una mano tesa al fanatismo.

467/769

Il brutto della conversazione è che bisogna anche saper ascoltare.

468/769

È più facile ridere degli altri che si se stessi; ma è meglio sorridere di se stessi che degli altri.

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L'amore esige fedeltà; l'amicizia, rispetto.

470/769

Non c'è peggior nemico di chi abbiamo amato, non amiamo più, e ancora ci ama.

471/769

Tutte le volte che tradisco mia moglie è perché, se non la tradissi, mi pentirei.

472/769

Alla pace dei sensi vorrei arrivare dopo una serie di armistizi.

473/769

Sull'uomo caduto in disgrazia nessuno infierisce meglio dei suoi ex adulatori.

474/769

Neanche un'amicizia può essere veramente disinteressata.

475/769

Se l'uomo sapesse ciò che vuole, si accontenterebbe di molto meno.

476/769

La giovinezza se n'è andata ma, anche se tornasse, non saprei più che cosa farmene.

477/769

Gli uomini, con buona pace di Rousseau, nascono cattivi e diventano pegiori.

478/769

La pioggia, bagnandomi il viso, mi accarezza il cuore.

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Degli altri ci fanno soffrire più i successi che i fallimenti.

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Com'è difficile capire quello che non vogliamo capire!

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Il cielo mi fa sentire immensamente grande il mio immensamente piccolo.

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A na donna che ci ama chiediamo non solo quel che può darci, ma anche quello che non ci darà mai.

483/769

Ci sono donne che vi respingono perchè non siete il loro tipo, e donne che vi respingono perchè lo siete troppo.

484/769

Chiedere a chi non ci ama più di continuare ad amarci, è come chiedere la grazia a chi ci condanna a morte.

485/769

L'invidia: impotenza perfida, omaggio velenoso a chi possiede quei meriti e quelle virtù che a noi mancano.

486/769

La castità rafforza il carattere, rendendolo insopportabile.

487/769

Se penso al passato, mi è impossibile immaginare il futuro.

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Solo chi promette l'impossibile può tradire le promesse.

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Chi dice che "comandare è meglio che fottere" seguiterà allegramente a fottere.

490/769

Ricordiamo più facilmente le donne che ci hanno negato o loro favori di quelle che ce li hanno concessi.

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Un politico sincero è semplicemente un politico sconfitto.

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Lo scettico è un cinico alle prime armi.

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Se Dio avesse fatto davvero l'uomo a propria immagine e somiglianza, si sarebbe mortalmente annoiato.

494/769

C'è un solo modo per non desiderare più la donna d'altri: farla nostra.

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Aiutiamo chi ha bisogno. Purché non ne abbia troppo, né troppo a lungo.

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Gli affari sono affari solo se riescono.

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Quanti matrimoni sono naufragati perchè l'anima gemella aveva anche un corpo.

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Il nostro intellettuale sa quel che vuole, ma sa ancora meglio quel che vuole il padrone di turno.

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Dio diede la parola all'uomo non immaginando l'uso che ne avrebbe fatto.

500/769

Solo in punto di morte, non riuscendo a immaginare il peggio, il pessimista troverà finalmente pace.


Biografia di Roberto Gervaso