Biografia di H.G. Wells

Nazione: Regno Unito
Herbert George Wells nacque a Bromley, Inghilterra il 21 settembre 1866 e morì a Londra il 13 agosto 1946. Fu uno scrittore.
Nato nel Kent, in Inghilterra, in una famiglia di modeste condizioni economiche ma con una forte passione per la lettura trasmessa dal padre, sin da bambino mostrò un precoce interesse per la scienza e la letteratura, che lo spinsero a frequentare il Royal College of Science and Technology di Londra, dove si laureò in zoologia nel 1888.
In quegli anni fu profondamente influenzato dal suo insegnante di biologia Thomas Henry Huxley, detto il "Mastino di Darwin", e si appassionò alla teoria dell'evoluzione darwiniana, che improntò largamente il suo pensiero scientifico e filosofico. La sua giovinezza fu anche segnata da difficoltà economiche, che lo costrinsero a svolgere vari lavori temporanei per mantenersi.
All'inizio degli anni novanta Wells iniziò a scrivere per diverse riviste, pubblicando racconti che mescolavano scienza e narrativa fantastica, dando così origine a quella che sarebbe stata definita la fantascienza.
Tra le sue opere più importanti e pionieristiche si ricordano La macchina del tempo (1895), in cui immaginò un futuro distopico diviso in due classi sociali estreme, L'isola del dottor Moreau (1896), L'uomo invisibile (1897) e La guerra dei mondi (1898), romanzi che contribuirono a definire i canoni del genere.
Ma Wells non si limitò alla fantascienza: scrisse anche romanzi di carattere realistico e autobiografico come The wheels of chance (1896) e Love and Mr. Lewisham (1900), e si impegnò in testi sociali e politici, approfondendo temi di progresso, guerra e futuro umano con opere come Mankind in the making (1903) e The new Machiavelli (1911).
Durante la sua vita, Wells ebbe contatti con personaggi di spicco come Winston Churchill, G.B. Shaw e il biologo Julian Huxley (nipote del suo insegnante). Entrò nella Fabian Society, movimento socialista riformista, nel 1903, ma ne uscì nel 1906 a causa di divergenze ideologiche. Negli anni fu anche molto attivo in ambito educativo e politico, scrivendo saggi e collaborando con varie riviste e giornali. La sua opera enciclopedica comprende saggi di storia, tra cui l'importante Outline of history (1920), e trattati scientifici, a volte scritti in collaborazione con esperti come Julian Huxley, con cui concepì The science of life (1929).
Nel corso della sua vita, Wells fu un appassionato futurista, anticipando innovazioni tecnologiche come aeroplani, carri armati, viaggi spaziali, armi nucleari e persino un'idea simile a Internet. Si distinse come uno degli scrittori più lungimiranti e prolifici del suo tempo, con una narrativa e un pensiero capaci di attraversare generi diversi mantenendo un filo conduttore di critica sociale e immaginazione scientifica.
Le sue opere si differenziavano da quelle di un altro grande scrittore dell'epoca, Jules Verne, in quanto basate non solo su avventure e innovazioni tecnologiche, ma anche sull'analisi sociale di tali sviluppi scientifici. Lo stesso Wells coniò per le sue opere il termine scientific romance come definizione più adatta per la sua produzione.
L'impatto mediatico delle opere di Wells ebbe sicuramente un boom a partire dal 30 ottobre 1938 quando, negli Stati Uniti, l'emittente radiofonica CBS trasmise un adattamento de La guerra dei mondi, interpretato dal famoso attore Orson Welles, nel quale si parlava di una invasione di extraterrestri in New Jersey. Molta gente credette fosse una cosa reale e si barricò in casa o fuggì sulle colline.
Contemporanemente, i giornali gonfiarono la notizia contribuendo a diffondere la psicosi di massa, mentre la CBS e O. Welles ne approfittarono per amplificare ancora di più la notizia. Questa specie di scherzo di Halloween fece scalpore in tutto il mondo e, sebbene nella realtà abbia avuto molta meno risonanza di quella che gli veniva attribuita, è entrato nel folklore e nell'immaginario di tutti. Ancora oggi, a quasi un secolo di distanza, se ne parla e il film omonimo con Tom Cruise, di solo vent'anni fa, ne è la prova.
Nato nel Kent, in Inghilterra, in una famiglia di modeste condizioni economiche ma con una forte passione per la lettura trasmessa dal padre, sin da bambino mostrò un precoce interesse per la scienza e la letteratura, che lo spinsero a frequentare il Royal College of Science and Technology di Londra, dove si laureò in zoologia nel 1888.
In quegli anni fu profondamente influenzato dal suo insegnante di biologia Thomas Henry Huxley, detto il "Mastino di Darwin", e si appassionò alla teoria dell'evoluzione darwiniana, che improntò largamente il suo pensiero scientifico e filosofico. La sua giovinezza fu anche segnata da difficoltà economiche, che lo costrinsero a svolgere vari lavori temporanei per mantenersi.
All'inizio degli anni novanta Wells iniziò a scrivere per diverse riviste, pubblicando racconti che mescolavano scienza e narrativa fantastica, dando così origine a quella che sarebbe stata definita la fantascienza.
Tra le sue opere più importanti e pionieristiche si ricordano La macchina del tempo (1895), in cui immaginò un futuro distopico diviso in due classi sociali estreme, L'isola del dottor Moreau (1896), L'uomo invisibile (1897) e La guerra dei mondi (1898), romanzi che contribuirono a definire i canoni del genere.
Ma Wells non si limitò alla fantascienza: scrisse anche romanzi di carattere realistico e autobiografico come The wheels of chance (1896) e Love and Mr. Lewisham (1900), e si impegnò in testi sociali e politici, approfondendo temi di progresso, guerra e futuro umano con opere come Mankind in the making (1903) e The new Machiavelli (1911).
Durante la sua vita, Wells ebbe contatti con personaggi di spicco come Winston Churchill, G.B. Shaw e il biologo Julian Huxley (nipote del suo insegnante). Entrò nella Fabian Society, movimento socialista riformista, nel 1903, ma ne uscì nel 1906 a causa di divergenze ideologiche. Negli anni fu anche molto attivo in ambito educativo e politico, scrivendo saggi e collaborando con varie riviste e giornali. La sua opera enciclopedica comprende saggi di storia, tra cui l'importante Outline of history (1920), e trattati scientifici, a volte scritti in collaborazione con esperti come Julian Huxley, con cui concepì The science of life (1929).
Nel corso della sua vita, Wells fu un appassionato futurista, anticipando innovazioni tecnologiche come aeroplani, carri armati, viaggi spaziali, armi nucleari e persino un'idea simile a Internet. Si distinse come uno degli scrittori più lungimiranti e prolifici del suo tempo, con una narrativa e un pensiero capaci di attraversare generi diversi mantenendo un filo conduttore di critica sociale e immaginazione scientifica.
Le sue opere si differenziavano da quelle di un altro grande scrittore dell'epoca, Jules Verne, in quanto basate non solo su avventure e innovazioni tecnologiche, ma anche sull'analisi sociale di tali sviluppi scientifici. Lo stesso Wells coniò per le sue opere il termine scientific romance come definizione più adatta per la sua produzione.
L'impatto mediatico delle opere di Wells ebbe sicuramente un boom a partire dal 30 ottobre 1938 quando, negli Stati Uniti, l'emittente radiofonica CBS trasmise un adattamento de La guerra dei mondi, interpretato dal famoso attore Orson Welles, nel quale si parlava di una invasione di extraterrestri in New Jersey. Molta gente credette fosse una cosa reale e si barricò in casa o fuggì sulle colline.
Contemporanemente, i giornali gonfiarono la notizia contribuendo a diffondere la psicosi di massa, mentre la CBS e O. Welles ne approfittarono per amplificare ancora di più la notizia. Questa specie di scherzo di Halloween fece scalpore in tutto il mondo e, sebbene nella realtà abbia avuto molta meno risonanza di quella che gli veniva attribuita, è entrato nel folklore e nell'immaginario di tutti. Ancora oggi, a quasi un secolo di distanza, se ne parla e il film omonimo con Tom Cruise, di solo vent'anni fa, ne è la prova.
Frasi di H.G. Wells
Abbiamo un totale di 8 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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Our true nationality is mankind.
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