Biografia di Giuseppe Ungaretti

Giuseppe Ungaretti
Nazione: Italia    
Giuseppe Ungaretti nacque ad Alessandria d'Egitto il 10 febbraio 1888 e morì a Milano il giorno 1 giugno 1970. Fu scrittore, poeta, giornalista e traduttore.

Trascorse i primi anni della sua vita in Egitto, dove i genitori lucchesi si erano trasferiti per cercare lavoro nell'anno in cui iniziava lo scavo del Canale di Suez (suo padre era ingegnere). L'esperienza dell'infanzia in una terra lontana influenzò profondamente la sua sensibilità e la sua visione del mondo.
Nel 1912 si recò in Francia, dove seguì lezioni del filosofo Henri Bergson ed altri alla Sorbona. Nella capitale francese entrò in contatto con un ambiente artistico internazionale e strinse amicizia con Apollinaire, oltre a frequentare Palazzeschi, Picasso, De Chirico, Modigliani e altri.

Tornò in Italia per studiare lettere all'Università di Roma, dove si avvicinò alle correnti letterarie e culturali del suo tempo. Durante la Prima Guerra Mondiale, combatté come ufficiale di artiglieria, e l'esperienza di guerra segnò profondamente la sua poesia, in particolare la morte del suo amico e compagno di battaglia, Giuseppe Boine.

Nel 1916, Ungaretti pubblicò la sua prima raccolta di poesie, intitolata L'allegria che segnò un punto di svolta nella poesia italiana del XX secolo. Le poesie brevi e intense di Ungaretti, influenzate dalla sua esperienza in trincea, furono considerate una pietra miliare nella poesia moderna. L'allegria include poesie come Veglia e Soldati, celebri per la loro concisione e intensità espressiva.
Dopo la guerra divenne un docente e svolse varie attività giornalistiche e letterarie. Nel periodo tra le due guerre mondiali, visse anche in Sud America, lavorando come console a San Paolo del Brasile. Durante il regime fascista, pur non aderendo direttamente, fu coinvolto in alcune attività culturali sostenute dal governo, suscitando aspre critiche.

Tornò definitivamente in Italia nel 1936 e insegnò letteratura italiana all'Università di Roma. Nel corso degli anni, continuò a scrivere poesie, pubblicando raccolte come Il dolore (1947). Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Ungaretti fu coinvolto in attività culturali e politiche, favorendo la resistenza antifascista. Nel 1970, ricevette il Premio Nobel per la Letteratura, che sottolineò la sua significativa contribuzione alla poesia moderna e alla cultura italiana. Purtroppo non poté goderselo, perchè morì proprio nel giugno di quello stesso anno.


Frasi di Giuseppe Ungaretti

Abbiamo un totale di 7 frasi.
Le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.

M'illumino d'immenso.


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