2/18
È sopravvivere alla morte, vivere?
3/18
La parola è impotente, la parola non riuscirà mai a dare il segreto che è in noi, mai. Lo avvicina.
4/18
Ora sono vecchio e non rispetto più che le leggi della vecchiaia, che purtroppo sono le leggi della morte.
5/18
Tutti gli uomini sono, in un certo senso, in contrasto con la natura.
6/18
L'atto di civiltà è un atto di prepotenza umana sulla natura; è un atto contronatura.
7/18
Io personalmente sono un uomo, sono un poeta, quindi incomincio a trasgredire tutte le leggi facendo della poesia.
8/18
Poesia
è il mondo l'umanità la propria vita
fioriti dalla parola
la limpida meraviglia
di un delirante fermento.
9/18
Sono un poeta
un grido unanime
sono un grumo di sogni.
10/18
Il vero poeta anela a chiarezza. Egli ha coscienza che la parola è difficile, ma, e se ne dispera, la rende fatalmente più oscura, più intrappolata nei significati che, cercando di nudarla e di coprirla di luce, le moltiplica.
11/18
Il ricordare è di vecchiaia il segno.
12/18
La carità feroce del ricordo.
13/18
Non mi lasciare, resta, sofferenza!
14/18
La verità, per crescita di buio
più a volarle vicino s'alza l'uomo,
si va facendo la frattura fonda.
15/18
Non mi rimane che rassegnarmi a morire.
Alleverò dunque tranquillamente una prole.
16/18
Corruzione che s'adorna di illusioni.
17/18
L'uomo, monotono universo,
crede allargarsi i beni
e dalle sue mani febbrili
non escono senza fine che limiti.
18/18
Balaustrata di brezza
per appoggiare stasera
la mia malinconia.