Frasi di Giuseppe Ungaretti



1/18

M'illumino d'immenso.

2/18

È sopravvivere alla morte, vivere?

3/18

La parola è impotente, la parola non riuscirà mai a dare il segreto che è in noi, mai. Lo avvicina.

4/18

Ora sono vecchio e non rispetto più che le leggi della vecchiaia, che purtroppo sono le leggi della morte.

5/18

Tutti gli uomini sono, in un certo senso, in contrasto con la natura.

6/18

L'atto di civiltà è un atto di prepotenza umana sulla natura; è un atto contronatura.

7/18

Io personalmente sono un uomo, sono un poeta, quindi incomincio a trasgredire tutte le leggi facendo della poesia.

8/18

Poesia
è il mondo l'umanità la propria vita
fioriti dalla parola
la limpida meraviglia
di un delirante fermento.

9/18

Sono un poeta
un grido unanime
sono un grumo di sogni.

10/18

Il vero poeta anela a chiarezza. Egli ha coscienza che la parola è difficile, ma, e se ne dispera, la rende fatalmente più oscura, più intrappolata nei significati che, cercando di nudarla e di coprirla di luce, le moltiplica.

11/18

Il ricordare è di vecchiaia il segno.

12/18

La carità feroce del ricordo.

13/18

Non mi lasciare, resta, sofferenza!

14/18

La verità, per crescita di buio
più a volarle vicino s'alza l'uomo,
si va facendo la frattura fonda.

15/18

Non mi rimane che rassegnarmi a morire.
Alleverò dunque tranquillamente una prole.

16/18

Corruzione che s'adorna di illusioni.

17/18

L'uomo, monotono universo,
crede allargarsi i beni
e dalle sue mani febbrili
non escono senza fine che limiti.

18/18

Balaustrata di brezza
per appoggiare stasera
la mia malinconia.




Biografia di Giuseppe Ungaretti