Frasi di William Shakespeare

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Non c'è mai stato un filosofo che sia riuscito a sopportare pazientemente il mal di denti.

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Fragilità il tuo nome è donna.

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Un amore crollato, ricostruito, cresce forte, leggiadro, grande più di prima.

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Attraverso le vesti stracciate si mostrano i vizi minori: gli abiti da cerimonia e le pellicce li nascondono tutti.

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Chi sta in alto è soggetto a molti fulmini, e quando infine cade si sfracella.

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Presta a tutti il tuo orecchio, a pochi la tua voce.

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È davvero un buon padre quello che conosce suo figlio.

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Come arrivano lontano i raggi di una piccola candela, così splende una buona azione in un mondo malvagio.

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Com'è amaro guardare la felicità attraverso gli occhi di un altro!

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Ciò che l'uomo osa, io oso.

11/213

Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere.

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Ama tutti, credi a pochi e non far del male a nessuno.

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Chi si compiace d'essere adulato è degno dell'adulatore.

14/213

Amore guarda non con gli occhi ma con l'anima.

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Sappiamo chi noi siamo, ma non sappiamo cosa potremmo essere.

16/213

Sii fedele a te stesso da che deve seguire, come la notte al giorno, che tu non potrai essere falso con nessuno.

17/213

Amore guarda non con gli occhi ma con l´anima e perciò l'alato Cupido viene dipinto cieco.

18/213

Bisogna guardarsi bene dal concepire un'opinione molto buona delle persone di nuova conoscenza; altrimenti nella maggior parte dei casi si rimarrà delusi con proprio scorno o maga

19/213

Buona notte, buona notte! Separarsi è un sì dolce dolore, che dirò buona notte finché non sarà mattina.

20/213

C'è poca scelta tra le mele marce.

21/213

C'è una storia nella vita di tutti gli uomini.

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Che ogni occhio negozi per se stesso e non fidi in agente alcuno.

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Chi ha la barba è più che un giovane, e chi non ha barba è meno che un uomo.

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Chi non ha denaro, mezzi e pace, manca di tre buoni amici.

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Chiamami solo amore, e sarò ribattezzato.

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Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia.

27/213

Con chi sta fermo il tempo? Con gli uomini di legge quando sono in ferie, perché essi dormono fra una sessione e l'altra, e non s'accorgono che il tempo si muove.

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Cosa c'è in un nome? Ciò che chiamiamo rosa anche con un altro nome conserva sempre il suo profumo.

29/213

Dagli occhi delle donne derivo la mia dottrina: essi brillano ancora del vero fuoco di Prometeo, sono i libri, le arti, le accademie, che mostrano, contengono e nutrono il mondo.

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Dolce è l'alba che illumina gli amanti.

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Dubita che le stelle siano fuoco, dubita che il sole si muova, dubita che la verità sia mentitrice, ma non dubitare mai del mio amore.

32/213

E' bella e quindi può esser corteggiata; è donna e quindi può essere conquistata.

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E chi muore senza portare nella tomba almeno una pedata ricevuta in dono da un qualche vecchio amico?

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E' la reputazione una veste effimera e convenzionale, guadagnata spesso senza merito e perduta senza colpa.

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È tutta colpa della luna, quando si avvicina troppo alla terra fa impazzire tutti.

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Essere saggio e amare eccede le capacità dell'uomo.

37/213

Fingi una virtù, se non ne hai.

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Fortuna, buona notte, sorridi ancora una volta, fai girare la tua ruota.

39/213

Gli uomini, in certi momenti, sono padroni del loro destino.

40/213

Ho sciupato il tempo, e ora il tempo sciupa me.

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I nostri dubbi sono dei traditori che ci fanno spesso perdere quei beni che pur potremmo ottenere, soltanto perchè non abbiamo il coraggio di tentare.

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Il dolce latte dell'avversità, la filosofia.

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Il dolore infierisce proprio là dove si accorge che non è sopportato con fermezza. Poichè il ringhioso dolore ha meno forza di mordere l'uomo che lo irride e lo tratta con dispre

44/213

Il male che gli uomini compiono si prolunga oltre la loro vita, mentre il bene viene spesso sepolto insieme alle loro ossa.

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Il mio cuore aveva mai amato? Occhi rinnegatelo, perchè non ha mai conosciuto la bellezza fino ad ora.

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Il nostro corpo è un giardino di cui è giardiniere la nostra volontà.

47/213

Il saggio sa di essere stupido, è lo stupido invece che crede di essere saggio.

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Il senno si affida molto al passar del tempo.

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Immaginare il bene ci rende soltanto più sensibili al male. Il dente crudele del dolore non fa mai soffrire tanto come quando rode la ferita e non la taglia di netto.

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In cielo fanno economie: le candele sono tutte spente.


Biografia di William Shakespeare