Biografia di Ronald Reagan

Ronald Reagan
Nazione: Stati Uniti d'America    
Ronald Wilson Reagan nacque a Tampico, Illinois il 6 febbraio 1911 e morì a Los Angeles, California il 5 giugno 2004. Fu attore e politico.

I suoi antenati erano irlandesi e scozzesi, immigrati negli Stati Uniti nel XIX secolo. Battezzato a 10 anni, lavorò come bagnino durante l'adolescenza, e salvò quasi 80 persone dall'annegamento. Curiosamente, ricorda il fatto che nessuno lo ringraziò mai.
Nel 1928 si iscrisse al Eureka College dove divenne rappresentante degli studenti grazie alle sue capacità oratorie. Dopo la laurea in economia e sociologia venne assunto in una stazione radio dell'Iowa per commentare le partite di baseball dei Chicago Cubs.

Quando quel lavoro lo portò in California, nel 1937, fece anche un provino per diventare attore e venne scritturato immediatamente dalla Warner Bros. Il primo film fu Love is in the air e dopo due anni era già comparso in 19 pellicole, tutte più o meno di secondaria importanza, ma non mancarono lavori a finaco di attori famosi come Errol Flynn, Bette Davis e Barbara Stanwyck.

Nel 1941 venne richiamato alle armi, dopo essere stato Ufficiale della Riserva, ma venne scartato a causa della sua miopia. Dopo l'attacco di Pearl Harbour, che spinse il presidente Roosevelt a dichiarare guerra al Giappone, fece parte di una speciale unità dell'aeronautica che produceva film per l'addestramento e rimase quindi a Hollywood per tutta la durata della guerra.

Divenne presidente della Screen Actors Guild per due volte, ed essendo convinto che i comunisti avessero infiltrato l'associazione, passò informazioni all'FBI su attori che considerava sleali. Nel 1940 si sposò per la prima volta, con l'attrice Jane Wyman; divorziarono nel 1948, apparentemente anche per divergenze politiche (lei era repubblicana, lui invece democratico).
Nel 1949, conobbe invece Nancy Davis, anche lei attrice, che si era rivolta a lui in qualità di presidente della SAG, lamentando il fatto che il suo nome era finisto in una lista di ipotetici attori simpatizzanti comunisti solo per un caso di omonimia con un'altra attrice. Si sposarono nel 1952.

Reagan, che era sempre stato Democratico e simpatizzante di F.D. Roosevelt e poi di Truman, cominciò a mutare posizione politica negli anni '50 per poi lasciare definitivamente il partito Democratico dopo la crisi di Cuba all'epoca del presidente Kennedy. Aderì al partito Repubblicano e pronunciò un discorso, trasmesso anche alla TV, chiamato Time for Choosing, che impressionò favorevolmente i Repubblicani della California, tanto da candidarlo nel 1966 alla carica di Governatore. Riuscì a vincere, e durante il suo mandato si trovò a fronteggiare le proteste studentesche a Berkeley, sedate con l'invio della polizia e a firmare la legge che permetteva l'aborto. Si ricandidò nel 1970 venendo eletto per la seconda volta.
Forte dell'esperienza precedente, ridusse le tasse e promulgò aiuti per le classi meno abbienti. Al termine del mandato non si candidò più. Non per la carica di governatore, almeno.

Si candidò, invece, alla Casa Bianca. Il presidente uscente era Gerald Ford, che partiva avvantaggiato dal fatto di ricoprire già la carica. Per motivi organizzativi e finanziari, Reagan non ce la fece, e Ford era lì lì per vincere, quando invitò Reagan a fare un discorso anche se sconfitto. Lui lo fece, parlando del pericolo della proliferazione delle armi nucleari e della minaccia sovietica. Un discorso talmente esaltante da far scomparire quello di Ford, che infatti non venne rieletto, spianando la strada a Jimmy Carter.

Ma uno come Ronald Reagan poteva tirarsi da parte?
Si ricandidò alle elezioni successive e durante la campagna elettorale utilizzò una battuta per spiegare la situazione economica del paese:

C'è recessione quando il vostro vicino perde il lavoro.
C'è depressione quando voi perdete il vostro lavoro.
La ripresa ci sarà quando a perdere il suo lavoro sarà Jimmy Carter!


Reagan vinse le elezioni e nel marzo dell'anno dopo qualcuno gli sparò perforandogli un polmone. In sala operatoria, appena prima dell'operazione, Reagan si rivolse ai medici dicendo: "Spero che siate tutti repubblicani".
Durante il suo mandato si trovò a dover fronteggiare la crisi degli ostaggi americani a Teheran, l'invasione del Libano da parte di Israele e una situazione economica disastrosa. Come se non bastasse, ci fu anche lo sciopero dei controllori di volo, problematico soprattutto per i fatto che i sindacati della pubblica amministrazione non avrebbero potuto scioperare per regolamento. Reagan sostituì i controllori di volo civili con altrettanti militari e licenziò più di 11.000 scioperanti, eliminando di fatto il sindacato.
Fece approvare una drastica riduzione delle tasse, favorendo quindi la circolazione di denaro. Questo fece sicuramente aumentare il debito pubblico ma l'economia americana si risollevò, complice anche la guerra tra Iran e Iraq i quali, avendo bisogno di soldi, cominciarono a svendere il petrolio a prezzi sempre più bassi. Inoltre Reagan propose la Strategic Defense Initiative, comunemente nota come "Scudo spaziale", un sistema di difesa basato a terra e nello spazio, in grado di proteggere la nazione da attacchi nucleari russi.
La popolarità di Reagan crebbe talmente tanto, non solo negli Stati Uniti, ma in tutto il mondo, che un ragazzino italiano di 14 anni, nel 1982, fece una scommessa con un suo amico, affermando che Reagan sarebbe stato rieletto. (Il ragazzino ero io, ndr).

Nel 1984 Reagan fu puntualmente rieletto, con un vantaggio schiacciante di 48 stati a due.
Durante quel periodo, tra l'85 e l'86 scoppiò il caso Irangate: gli Stati Uniti vendettero armi all'Iran per aiutarlo nella guerra contro l'Iraq, sperando nel contempo di ricavare soldi da usare per finanziare i Contras e sobillare il legittimo governo in Nicaragua.
Reagan se la cavò perché non fu possibile provare che sapesse come sarebbero stati spesi i soldi.
Nel frattempo la distensione con l'URSS e l'amicizia con Gorbaciov portarono a una forte riduzione delle armi nucleari. Nel 1987, davanti alla Porta di Brandeburgo, a Berlino, Reagan invitò pubblicamente Gorbaciov ad un atto di distensione forse senza precedenti nella storia. Segretario generale Gorbačëv, se cerca la pace, se cerca prosperità per l'Unione Sovietica e per l'Europa orientale, se cerca la liberalizzazione: venga qui a questa porta. Signor Gorbačëv, apra questa porta. Signor Gorbačëv, Signor Gorbačëv, abbatta questo muro!

Il muro venne fisicamente abbattuto alla fine del 1989, quando il secondo mandato di Reagan era già terminato e il suo ex-vice presidente George H.W. Bush si era insediato alla Casa Bianca.

Dopo il secondo mandato, Reagan si ritirò nella sua casa in California. Nel 1991, alla presenza di cinque ex-presidenti e di sei first lady, inaugurò la Ronald Reagan Presidential Library a Simi Valley.
Quando morì, la bara venne prima trasportata alla Library, poi in aere a Washington, dove rimase per più di una giornata in Campidoglio. L'11 giugno 2004 ci furono i funerali di Stato alla Washington National Cathedral e il presidente Bush dichiarò un giorno di lutto nazionale. Poi la salma fu riportata in California e sepolta alla Library da lui fondata.


Frasi di Ronald Reagan

Abbiamo un totale di 7 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.

Il primo obbligo del governo è difendere la gente, non dirigere le loro vite.


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