151/236
Non vi è nulla che il lungo tempo non attenui o vinca.
152/236
Nil non aut lenit aut domat diuturnitas.
153/236
Il caso non è solito danneggiare la costanza.
154/236
Nocere casus non solet constantiae.
155/236
Non si vince mai il pericolo senza pericolo.
156/236
Numquam periclum sine periclo vincitur.
157/236
Essere vilipesi nella calamità è più doloroso della calamità stessa.
158/236
Obiurgari in calamitate gravius est quam calamitas.
159/236
L'occasione è difficile che si offra ed è facile che si perda.
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Occasio aegre offertur, facile amittitur.
161/236
Gli occhi danno inizio di nascosto all'amore, la consuetudine lo completa.
162/236
Oculi occulte amorem incipiunt, consuetudo perficit.
163/236
Oh, vita, lunga per lo sventurato, breve per il fortunato!
164/236
O vita misero longa, felici brevis!
165/236
La disonestà di pochi è di danno a molti.
166/236
Paucorum improbitas est multorum calamitas.
167/236
L'unico governo di tutte le cose è quello del denaro.
168/236
Pecuniae unum regimen est rerum omnium.
169/236
Il pavido vede anche i pericoli che non ci sono.
170/236
Pericla timidus etiam quae non sunt videt.
171/236
Vince sempre chi usa clemenza.
172/236
Perpetuo vincit qui utitur clementia.
173/236
Raduna più amici la tua mensa del tuo pensiero.
174/236
Plures amicos mensa quam mens concipit.
175/236
Chi fa del bene a una persona onesta in parte lo riceve.
176/236
Probo beneficium qui dat, ex parte accipit.
177/236
Bisogna provvedere in pace a ciò che può servire in guerra.
178/236
Prospicere in pace oportet quod bellum iuvet.
179/236
Chi si loda trova presto un derisore.
180/236
Qui se ipse laudat cito derisorem invenit.
181/236
Qualunque cosa tu tenga nascosta, abbi paura di te stesso.
182/236
Quodcumque celes, ipse tibi fias timor.
183/236
Ciò che dice il vecchio tutti lo ritengono un giusto consiglio.
184/236
Quod senior loquitur omnes consilium putant.
185/236
Far arrossire un amico significa perderlo.
186/236
Ruborem amico excutere, amicum est perdere.
187/236
È tardi chiedere consiglio quando ci si trova in pericolo.
188/236
Sero in periclis est consilium quaerere.
189/236
Un solo momento restituisce, di solito, ciò che molti anni hanno tolto.
190/236
Solet hora, quod multi anni abstulerunt, reddere.
191/236
La fortuna rende sciocco colui che vuole rovinare.
192/236
Stultum facit fortuna quem vult perdere.
193/236
Il tacere è la saggezza dello sciocco.
194/236
Taciturnitas stulto homini pro sapientia est.
195/236
All'avido manca tanto ciò che ha, quanto ciò che non ha.
196/236
Tam deest avaro quod habet quamquod non habet.
197/236
Pone le ricchezze in una tomba chi fa proprio erede un vecchio.
198/236
Thesaurum in sepulchro ponit qui senem heredem facit.
199/236
A noi piacciono di più le cose altrui, agli altri le nostre.
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Aliena nobis , nostra plus aliis placent.