Frasi di Publilio Siro

101/229

Un ingrato reca danno a tutti gli infelici.

102/229

Ingratus unus omnibus miseris nocet.

103/229

È proprio del saggio temere il nemico, anche se è dappoco.

104/229

Inimicum quamvis humilem docti est metuere.

105/229

Rimedio alle offese è il dimenticarle.

106/229

Iniuriarum remedium est oblivio.

107/229

L'avaro non è buono con nessuno, pessimo con se stesso.

108/229

In nullum avarus bonus est, in se pessimus.

109/229

La fama di integrità è un secondo patrimonio.

110/229

Integritatis fama est alterum patrimonium.

111/229

Chi vince l'ira vince il più grande dei nemici.

112/229

Iracundiam qui vincit hostem superat maximum.

113/229

Quando l'adirato è ritornato in sè allora si adira con sè medesimo.

114/229

Iratus cum ad se rediit sibi tum irascitur.

115/229

Quando il colpevole è assolto è condannato il giudice.

116/229

Iudex damnatur ubi nocens absolvitur.

117/229

Dopo essere scivolato una volta è colpa tua se cadi di nuovo.

118/229

Lapsus semel fit culpa si iterum cecideris.

119/229

La fortuna è leggera: presto chiede indietro ciò che ha dato.

120/229

Levis est fortuna: cito reposcit quod dedit.

121/229

È una legge universale quella che ordina di nascere e di morire.

122/229

Lex universa est quae iubet nasci et mori.

123/229

La lingua maldicente è indizio di una mente malvagia.

124/229

Lingua est maliloquax mentis indicium malae.

125/229

Non può esservi guadagno che non danneggi il prossimo.

126/229

Lucrum sine damno alterius fieri non potest.

127/229

A chi vuol fare del male non manca mai il pretesto.

128/229

Malefacere qui vult numquam non causam invenit.

129/229

Comandando male si perde tutta l'autorità del comando.

130/229

Male imperando summum imperium admittitur.

131/229

Le cose evidenti non hanno bisogno di alcuna prova.

132/229

Manifesta haud indigent probatione.

133/229

Le lacrime della donna sono il condimento della malizia.

134/229

Muliebris lacrima condimentum est malitiae.

135/229

Quando la donna pensa da sola, pensa male.

136/229

Mulier cum sola cogitat, male cogitat.

137/229

Deve temere molti colui che molti temono.

138/229

Multus timere debet quem multi timent.

139/229

Sopporta ciò che non puoi cambiare come è dalla nascita.

140/229

Mutare quod non possis, ut natum est, feras.

141/229

Sopporta e non prendertela con ciò che non si può cambiare.

142/229

Feras non culpes quod mutari non potest.

143/229

La necessità ottiene dall'uomo ciò che vuole.

144/229

Necessitas ab homine quae vult impetrat.

145/229

La necessità impone la legge, non la riceve.

146/229

Necessitas dat legem, non ipsa accipit.

147/229

All'avaro non mancano mai i pretesti per negare.

148/229

Negandi causa avarum numquam deficit.

149/229

Al desiderio niente piace di più di ciò che non è lecito.

150/229

Nil magis amat cupiditas quam quod non licet.


Biografia di Publilio Siro