51/230
A ciascuno può capitare ciò che può succedere a tutti.
52/230
Cuivis potest accidere quod cuiquam potest.
53/230
Se ami non hai senno, se hai senno non ami.
54/230
Cum ames non sapias aut cum sapias non ames.
55/230
Il guadagno unito alla cattiva fama è da considerarsi una perdita.
56/230
Damnum appellandum est cum mala fama lucrum.
57/230
Mentre si pensa si perde spesso l'occasione.
58/230
Deliberando saepe perit occasio.
59/230
Si deve meditare lungamente, decidere una volta per sempre.
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Deliberandum est saepe, statuendum est semel.
61/230
Meditare su ciò che è utile è il più sicuro degli indugi.
62/230
Deliberare utilia mora tutissima est.
63/230
Le donne hanno imparato a piangere per mentire.
64/230
Didicere flere femonae in mendacium.
65/230
Il secondo giorno è scolare del primo.
66/230
Discipulus est prioris posterior dies.
67/230
È difficile rispondere di no quando il superiore supplica.
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Durum est negare superior cum supplicat.
69/230
A una persona irata bisogna togliere il dardo, non darlo.
70/230
Eripere telum non dare irato decet.
71/230
Anche un solo capello ha la sua ombra.
72/230
Etiam capillus unus habet umbram suam.
73/230
A che sta in alto è molto più facile che la caduta provochi danni.
74/230
Excelsis multo facilius casus nocet.
75/230
La conclusione chiarisce sempre gli avvenimenti precedenti.
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Extrema semper de ante factis indicant.
77/230
Il saggio corregge il proprio vizio alla luce di quello degli altri.
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Ex vitio alterius sapiens emendat suum.
79/230
Un bell'aspetto è una muta raccomandazione.
80/230
Formosa facies muta commendatio est.
81/230
Per l'uomo la fortuna ha più importanza del senno.
82/230
Fortuna in homine plus quam consilium valet.
83/230
La fortuna rende sciocco colui che troppo aiuta.
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Fortuna nimium quem fovet stultum facit.
85/230
La fortuna non si accontenta di contrastare qualcuno una sola volta.
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Fortuna obesse nulli contenta est semel.
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La fortuna è di vetro: proprio quando splende si rompe.
88/230
Fortuna vitrea est: tum cum splendet frangitur.
89/230
La povertà ordina all'uomo di cercare molti espedienti.
90/230
Hominem experiri multa paupertas iubet.
91/230
Sempre l'uomo pensa qualcosa e la fortuna pensa diversamente.
92/230
Homo semper aliud, fortuna aliud cogitat.
93/230
Chi sta vicino a terra non può cadere ne' dall'alto ne' con gravi conseguenze.
94/230
Humilis nec alte cadere nec graviter potest.
95/230
Dove c'è concordia c'è sempre vittoria.
96/230
Ibi semper est victoria ubi est concordia.
97/230
Perdona spesso agli altri, mai a te stesso.
98/230
Ignoscito saepe alteri, numquam tibi.
99/230
A torto accusa Nettuno chi fa naufragio per la seconda volta.
100/230
Improbe Neptunum accusat qui iterum naufragium facit.