1251/1450
Parlare dei propri mali è già una consolazione.
1252/1450
È un successo per l'uomo essere longanime; suo vanto, passare sopra un'offesa.
1253/1450
Non c'è giudice più severo di una coscienza onesta.
1254/1450
La pigrizia fa cadere in letargo; la persona indolente soffrirà la fame.
1255/1450
Si deve diffidare di chi non sa amar nessuno.
1256/1450
Molti si proclamano uomini di cuore, ma chi troverà una persona fidata?
1257/1450
I grandi dolori sono poco loquaci.
1258/1450
Il vino è beffardo, il liquore è tumultuoso; chi vi indulge non è saggio.
1259/1450
Acque profonde sono le intenzioni del cuore umano; l'uomo prudente le attingerà.
1260/1450
È piacevole all'uomo il pane frodato, ma poi la sua bocca risulta piena di pietruzze.
1261/1450
Chi custodisce la bocca e la lingua preserva se stesso dai dispiaceri.
1262/1450
Chi non si mostra amico dei vizi, diventa nemico degli uomini.
1263/1450
Chi semina iniquità miete pene; la verga della sua collera lo colpirà.
1264/1450
L'ingiuria disonora chi la fa, non chi la riceve.
1265/1450
Scaccia il beffardo, se ne andrà la contesa; cesseranno il litigio e l'insulto.
1266/1450
Chi vive in lontananza ama di più il suo paese.
1267/1450
Rivela una segreto chi va in giro sparlando; non associarti a chi ha sempre aperte le labbra.
1268/1450
I deboli attendono le occasioni; i forti le fanno.
1269/1450
Porgi il tuo orecchio e ascolta le parole dei saggi; applica la tua mente all'istruzione.
1270/1450
Se vuoi la buona rapa, per l'Assunta sia già nata.
1271/1450
Non esaltarti per non cadere e per non attirarti il disonore.
1272/1450
Non ti curar dei commenti quando in regola ti senti.
1273/1450
Non essere finto davanti agli uomini; controlla le tue parole.
1274/1450
Lo sciocco resta sempre vittima del suo adulatore.
1275/1450
Uno maledice il padre e la madre; la sua lucerna si spegnerà nel cuore delle tenebre.
1276/1450
Un cuore che non si preoccupa della miseria è miserabile.
1277/1450
Meglio abitare sull'angolo del tetto che condividere la casa con una donna litigiosa.
1278/1450
Perchè la pace duri bisogna fondarla sulla giustizia.
1279/1450
Vale più un buon nome che una grande ricchezza, una buona reputazione che argento e oro.
1280/1450
Le parole che non sono seguite dai fatti non contano niente.
1281/1450
Una donna forte è corona del marito; una carie nelle sue ossa è quella che la disonora.
1282/1450
La pigrizia rende tutto difficile, l'operosità tutto facile.
1283/1450
Dal frutto della giustizia nasce un albero di vita; il saggio conquista gli animi.
1284/1450
Basta poco per chi si accontenta.
1285/1450
L'uomo accorto nasconde la sua scienza; il cuore degli stolti strombazza la sua stoltezza.
1286/1450
Con l'ultima acqua di agosto, il caldo è bello e riposto.
1287/1450
I pensieri dei giusti sono equità; i propositi degli empi sono inganno.
1288/1450
Quando riveliamo i nostri difetti è sempre per vanità.
1289/1450
Chi cerca il bene trova il gradimento; chi ricerca il male, male avrà.
1290/1450
Benefica se stesso l'uomo pietoso; lo spietato tormenta la sua stessa carne.
1291/1450
La luna settembrina, sette lune si trascina.
1292/1450
La mano operosa ottiene il comando; quella pigra diventa tributaria.
1293/1450
La verità è sempre la difesa più sicura.
1294/1450
Chi coltiva la sua terra si sazierà di pane; chi insegue chimere è privo di senno.
1295/1450
La bellezza è una particella di Dio che si rende visibile nelle cose.
1296/1450
Lo stolto manifesta subito la sua collera; l'accorto dissimula l'offesa.
1297/1450
Chi parla male, abbia pazienza alla risposta.
1298/1450
Lo stolto giudica diritta la sua condotta; il saggio, invece, ascolta un consiglio.
1299/1450
C'è una sola vera povertà: quella dello spirito.
1300/1450
Chi ama la disciplina ama la scienza; chi odia la correzione è uno scemo.