Frasi di Orazio

101/255

Ora bisogna bere.

102/255

Nunc est bibendum.

103/255

La lite è ancora innanzi al giudice.

104/255

Adhuc sub iudice lis est.

105/255

Di ogni età devi considerare i costumi.

106/255

Aetatis cuisque notandi sunt tibi mores.

107/255

Il lupo assale col dente, il toro con le corna.

108/255

Dente lupus, cornu taurus petit.

109/255

I fulmini colpiscono i monti più alti.

110/255

Feriuntque summos fulgura montes.

111/255

Stuzzicare il fuoco con la spada.

112/255

Ignem gladio scrutare.

113/255

Spiegare le ali più grandi del nido.

114/255

Maiores pinnas nido extendere.

115/255

Un giudice corrotto indaga male la verità.

116/255

Male verum examinat omnis corruptus iudex.

117/255

Niente, finché sono sano di mente, potrei paragonare a un amico piacevole.

118/255

Nil ego contulerim iucundo sanus amico.

119/255

Sulla croce sarai nutrimento per i corvi.

120/255

Pasces in cruce corvos.

121/255

Il villano aspetta (per attraversare) che il fiume sia passato.

122/255

Rusticus expectat dum defluat amnis.

123/255

Come se in un bel corpo si andassero a notare i nei sparsi.

124/255

Velut si egregio inspersos reprendas corpore naevos.

125/255

Odiamo la virtù quando è presente; la cerchiamo invidiosi quando è stata portata via.

126/255

Virtute incolumem odimus; sublatam ex oculis quaerimus invidi.

127/255

Trattieni i tuoi impulsi che, se non sono sottomessi, comandano.

128/255

Animum rege; qui nisi paret imperat.

129/255

Abbiamo creduto al regno di Giove quando lo abbiamo sentito tuonare nel cielo.

130/255

Caelo tonantem credidimus iovem regnare.

131/255

Demolisce, edifica, muta le cose quadrate in rotonde.

132/255

Diruit, aedificat, mutat quadrata rutundis.

133/255

È (già) qualcosa arrivare a un certo punto se non è dato (di andare) oltre.

134/255

Est quadam prodire tenus, si non datur ultra.

135/255

La Grecia conquistata conquistò il feroce vincitore.

136/255

Graecia capta ferum victorem cepit.

137/255

Non me ne starei fermo nella mia pelle.

138/255

In propria non pelle quiessem.

139/255

Porteresti legna in un bosco.

140/255

In silvam... ligna feras.

141/255

Povero tra grandi ricchezze.

142/255

Magnas inter opes inops.

143/255

É un vizio comune a tutti i cantori.

144/255

Omnibus hoc vitium est cantoribus.

145/255

Bisogna prima cercare la ricchezza, la virtù viene dopo il denaro.

146/255

Quaerenda pecunia primum est, virtus post nummos.

147/255

Penserebbe che gli scrittori raccontino una storia a un asinello sordo.

148/255

Scriptores autem narrare putaret asello, fabellam surdo.

149/255

Gli sciocchi, nel loro stupido pudore, nascondono le piaghe senza curarle.

150/255

Stultorum incurata pudor malus ulcera celat.


Biografia di Orazio