Frasi di Friedrich Nietzsche

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Colui che ha una ragione per cui vivere, può sopportare qualsiasi "come".

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È mia ambizione dire in dieci frasi quello che altri dicono in interi volumi.

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Di tutto conosciamo il prezzo, di niente il valore.

4/54

Mi dicono che l'uomo ama se stesso. Ahimè, quanto deve essere grande questo amore, quanto disprezzo deve vincere!

5/54

Non esistono fenomeni morali, ma solo interpretazioni "morali" dei fenomeni.

6/54

Quando la virtù ha dormito, si alza più fresca.

7/54

Una cosa buona non ci piace se non ne siamo all'altezza.

8/54

Io non sono un uomo, sono dinamite.

9/54

Ich bin kein Mensch, ich bin Dynamit.

10/54

Chi lotta contro i mostri deve fare attenzione a non diventare lui stesso un mostro. E se tu riguarderai a lungo in un abisso, anche l'abisso vorrà guardare dentro di te.

11/54

L'esistenza dell'oblio non è mai stata provata: noi sappiamo solo che alcune cose non ci vengono in mente quando le vogliamo.

12/54

Ricordati di dimenticare.

13/54

Deberíamos considerar día perdido aquél en el que no hayamos bailado.

14/54

Dovremmo considerare perso il giorno in cui non abbiamo ballato.

15/54

La grandezza dell'uomo è di essere un ponte e non uno scopo.

16/54

Tutte le cose che sono veramente grandi a prima vista sembrano impossibili.

17/54

Vale più un minuto del tuo corpo
che tutta la somma delle mie ragioni.

18/54

Un uomo di genio è insopportabile, se non ha almeno altre due qualità: la gratitudine e la purezza.

19/54

Occorre sbarazzarsi del cattivo gusto di voler andare d'accordo con tutti. Le cose grandi ai grandi, gli abissi ai profondi, le finezze ai sottili e le rarità ai rari.

20/54

La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini, però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli.

21/54

Da quali stelle siamo caduti per incontrarci qui?

22/54

Meglio essere folle per conto proprio che saggio con le opinioni altrui.

23/54

Il pauroso non sa che cosa significa esser solo: dietro la sua poltrona c'è sempre un nemico.

24/54

O risplendente Sole, cosa mai saresti tu, se non ci fossi io, quaggiù, su cui risplendere?

25/54

Tutti i più grandi pensieri sono concepiti mentre si cammina.

26/54

L'uomo pio si sente superiore a quello che non lo è: non crederò all'umiltà cristiana se non quando vedrò un uomo pio umiliarsi davanti a quello che non lo è.

27/54

Bisogna avere buona memoria per poter mantenere le promesse.

28/54

Diffida di tutti coloro in cui è potente l'impulso a punire.

29/54

Gli effetti generali che si possono ottenere con la punizione nell'uomo e nell'animale sono aumento della paura, raffinamento dell'astuzia, dominio dei desideri; dunque, la punizione doma l'uomo, ma non lo rende "migliore".

30/54

Con un talento in più si è spesso più insicuri che con uno in meno: come il tavolo sta meglio su tre che quattro gambe.

31/54

Fra la religione e la vera scienza non esistono né parentele né amicizia e neppure inimicizia: vivono in sfere diverse.

32/54

Spesso, fra i ricchi, la generosità è soltanto una forma di timidezza.

33/54

Nulla sulla terra consuma un uomo più rapidamente che la passione del risentimento.

34/54

Riguardo a sacrificio e a spirito di sacrificio, le vittime la pensano diversamente dagli spettatori; ma da tempo immemorabile non si è mai data loro la possibilità di dirlo.

35/54

Il diletto è dalla parte di quelli che sanno a metà.

36/54

Se un uomo ha una fede robusta, può indulgere al lusso dello scetticismo.

37/54

Il miglior scrittore sarà colui che ha vergogna di essere un letterato.

38/54

Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi.

39/54

Tutti i pregiudizi si possono far risalire all'intestino. Una vita sedentaria è il vero peccato contro lo Spirito Santo.

40/54

Chi cerca lo spirito non ha spirito.

41/54

Le grandi guerre del presente sono conseguenze dello studio della storia.

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A forza di voler cercare le origini, si diventa gamberi. Lo storico vede all'indietro; e finisce per credere all'indietro.

43/54

Vi insegno il Superuomo. L'uomo è qualcosa che dev'essere sorpassato.

44/54

I tedeschi sono come le donne, non potete scandagliarne le profondità; non ne hanno.

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L'essere confutabile non è certo la minore attrattiva di una teoria; proprio con questa attira i cervelli più sottili.

46/54

Si è maggiormente in pericolo di essere investiti quando si è appena scansata una vettura.

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L'Umanità! Ci fu mai, fra tutte le vecchie, una vecchia più orrenda (se non forse la "Verità": problema a uso dei filosofi)? No, noi non amiamo l'Umanità.

48/54

La felicità dell'uomo è: io voglio. La felicità della donna è: lui vuole.

49/54

Nella vendetta e in amore, la donna è più barbara dell'uomo.

50/54

Una donna può stringere legami di amicizia con un uomo; ma per mantenerla, è forse necessario il concorso d'una leggera avversione fisica.


Biografia di Friedrich Nietzsche