Frasi di Friedrich Nietzsche

51/67

L'uomo è una corda tesa fra l'animale e il Superuomo, una corda sopra un abisso.

52/67

Oggi nessuno muore delle verità mortali: ci sono troppi contravveleni.

53/67

La voce dell'uomo è l'apologia della musica.

54/67

Ci sono pavoni che nascondono la loro coda davanti a tutti; e questo lo chiamano fierezza.

55/67

La follia è molto rara negli individui, ma nei gruppi, nei partiti, nei popoli, nelle epoche è la regola.

56/67

Dovunque estende la sua influenza, la Germania rovina la cultura.

57/67

In colui che vuol essere profondamente giusto, perfino la menzogna diventa filantropica.

58/67

Quando la riconoscenza d'un gran numero per uno solo perde ogni pudore, allora nasce la gloria.

59/67

Gli uni governano per il piacere di governare, gli altri per non essere governati; questi hanno solo il più piccolo dei due mali.

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Sempre la vita diventa più dura verso la cima: aumenta il freddo, aumenta la responsabilità.

61/67

Non la forza ma la durata dei grandi sentimenti fa i grandi uomini.

62/67

Una volta l'io si nascondeva nel gregge; oggi, il gregge si nasconde ancora in fondo all'io.

63/67

Idee in poesia; il poeta porta in trionfo le sue idee sul carro del ritmo: di solito perché non sono in grado di andare a piedi.

64/67

Tutti gli ideali sono pericolosi, perché avviliscono e condannano il reale; tutti sono veleni, ma temporaneamente indispensabili come rimedi.

65/67

Nessuno è bugiardo come l'uomo indignato.

66/67

Ecco un invidioso: non augurategli di aver dei figli, sarebbe geloso di loro perché non può più avere la loro età.

67/67

Istinto. Quando la casa brucia uno dimentica persino di far colazione. Sì, ma mangia dopo, in mezzo alla cenere.


Biografia di Friedrich Nietzsche