Biografia di Charles Maurras

Charles Marie Photius Maurras nacque a Martigues, Francia il 20 aprile 1868 e morì a Tours, Francia il 16 novembre 1952. Fu giornalista, poeta, politico e saggista.

Proveniva da una famiglia borghese; suo padre era un ufficiale dell'esercito e sua madre proveniva da una famiglia aristocratica. Cresciuto in un ambiente intellettuale, Maurras mostrò presto interesse per la letteratura e la politica. Dopo aver completato gli studi a Marsiglia, si trasferì a Parigi nel 1886, dove entrò in contatto con i circoli letterari e politici dell'epoca.

Nel 1899, fondò la rivista Action Française, che divenne il principale organo di stampa del movimento monarchico. La sua ideologia si basava su un nazionalismo integrale che rifiutava i principi democratici e promuoveva il ritorno a una monarchia ereditaria. Durante il suo percorso politico, Maurras si schierò contro il governo repubblicano e sostenne la restaurazione della monarchia sotto il principe Philippe d'Orléans.

La sua posizione durante l'Affaire Dreyfus lo portò a schierarsi con gli anti-dreyfusardi (al contrario di Zola, Péguy e Anatole France), contribuendo a consolidare la sua reputazione come figura controversa. Le sue opinioni antisemitiche e anti-massoniche furono espresse in numerosi articoli e saggi, rendendolo una figura polarizzante nella società francese.

Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, Maurras si trovò in una posizione complessa. Sebbene fosse critico nei confronti della Germania nazista, sostenne il regime di Vichy guidato dal maresciallo Pétain dopo la sconfitta della Francia nel 1940. In questo periodo, sviluppò l'ideologia della Révolution nationale, che mirava a ristrutturare la società francese secondo i principi conservatori e monarchici.

Tuttavia, dopo la liberazione della Francia nel 1944, Maurras fu arrestato e condannato per collaborazionismo. Fu giudicato colpevole di "complicità con il nemico" e condannato all'ergastolo. La sua reazione alla condanna fu di considerarla come una "vendetta di Dreyfus", evidenziando la sua continua opposizione ai suoi avversari politici.

Dopo essere stato graziato nel 1948, Maurras visse i suoi ultimi anni in relativa solitudine. Morì nel 1952 a Tours. La sua eredità è complessa: sebbene le sue idee abbiano influenzato il pensiero nazionalista francese e abbiano avuto un impatto significativo sulla destra politica del XX secolo, sono anche state oggetto di critiche per le loro posizioni estremiste e per le implicazioni etiche delle sue opinioni.