Frasi di Alessandro Morandotti

51/74

I vizi hanno la virtù di rendere contenti chi li pratica e arricchire chi li favorisce.

52/74

Le disgrazie degli altri ci impressionano tanto perché potrebbero capitare anche a noi.

53/74

Se uno sciocco si dichiara tale, gli si crede sulla parola. Se un genio proclama di esserlo, si pretende che lo dimostri.

54/74

Le virtù annoiano, le qualità lasciano indifferenti, i vizi rendono interessanti.

55/74

La cosa più insensata è di ritenere che ogni cosa debba avere un senso.

56/74

Siccome i più pensano che la politica sia una faccenda sporca credono di risolvere il problema lavandosene le mani.

57/74

Qualunque sia l'argomento, parliamo sempre di noi.

58/74

Dall'impeto dell'ira più che dal vino sgorga la verità.

59/74

Il destino è la scuola dei deboli.

60/74

Suprema e irraggiungibile meta: solo e felice.

61/74

È facile fare domande difficili. Difficile è dare risposte facili.

62/74

Per comandare bisogna riuscire a trovare chi è disposto a ubbidire.

63/74

Se fosse vero che le sofferenze rendono migliori, l'umanità avrebbe raggiunto la perfezione.

64/74

La speranza è la vera responsabile delle frustrazioni. Va soffocata sul nascere.

65/74

L'intenditore è uno che è riuscito a dare a intendere di intendersene.

66/74

Dio li fa e poi lascia che si accoppino.

67/74

Non ogni buco riesce a trovare la sua ciambella.

68/74

Responsabile delle bugie non è chi le dice ma chi le provoca.

69/74

C'è differenza tra l'aver dimenticato e non ricordare.

70/74

Ci sono caratteri che per star bene devono far star male gli altri.

71/74

Diffidare di tutto e tutti è indice di scarsa fiducia nelle proprie facoltà.

72/74

Imitare è più faticoso che creare.

73/74

L'amore nasce per appetito, dura per fame e muore per sazietà.

74/74

Sarò sincero: non lo sono.


Biografia di Alessandro Morandotti