51/76
I vizi hanno la virtù di rendere contenti chi li pratica e arricchire chi li favorisce.
52/76
Le disgrazie degli altri ci impressionano tanto perché potrebbero capitare anche a noi.
53/76
Se uno sciocco si dichiara tale, gli si crede sulla parola. Se un genio proclama di esserlo, si pretende che lo dimostri.
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Le virtù annoiano, le qualità lasciano indifferenti, i vizi rendono interessanti.
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La cosa più insensata è di ritenere che ogni cosa debba avere un senso.
56/76
Siccome i più pensano che la politica sia una faccenda sporca credono di risolvere il problema lavandosene le mani.
57/76
Qualunque sia l'argomento, parliamo sempre di noi.
58/76
Dall'impeto dell'ira più che dal vino sgorga la verità.
59/76
Il destino è la scuola dei deboli.
60/76
Suprema e irraggiungibile meta: solo e felice.
61/76
È facile fare domande difficili. Difficile è dare risposte facili.
62/76
Per comandare bisogna riuscire a trovare chi è disposto a ubbidire.
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Se fosse vero che le sofferenze rendono migliori, l'umanità avrebbe raggiunto la perfezione.
64/76
La speranza è la vera responsabile delle frustrazioni. Va soffocata sul nascere.
65/76
L'intenditore è uno che è riuscito a dare a intendere di intendersene.
66/76
Dio li fa e poi lascia che si accoppino.
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Non ogni buco riesce a trovare la sua ciambella.
68/76
Responsabile delle bugie non è chi le dice ma chi le provoca.
69/76
C'è differenza tra l'aver dimenticato e non ricordare.
70/76
Ci sono caratteri che per star bene devono far star male gli altri.
71/76
Diffidare di tutto e tutti è indice di scarsa fiducia nelle proprie facoltà.
72/76
Imitare è più faticoso che creare.
73/76
L'amore nasce per appetito, dura per fame e muore per sazietà.
74/76
Sarò sincero: non lo sono.
75/76
L'abitudine è un abito che, indossato da giovani, ci rifiutiamo di togliere vita natural durante.
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L'eccesso di modestia e umiltà sono atti di superbia.